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ENZIMI
: visionare il link ivi collegato
Proteina altamente specializzata quale catalizzatore nelle reazioni chimiche del metabolismo cellulare; sono prodotti dalle cellule a partire dagli amminoacidi. L'Enzima svolge varie funzioni a livello cellulare.
Meglio funziona il metabolismo cellulare, meglio funziona la cellula nel suo insieme e meno radicali liberi (leggasi tossine) rimangono nel citoplasma, nei mitocondri, ecc., all'interno della cellula..... meglio il corpo funziona nel suo insieme, piu' salute si mantiene per l'Essere Vivente. 
Sono comunque capaci di agire anche al di fuori della cellula e/o dell'ambiente che li ha prodotti.
Essi sono sensibili al calore (termolabili - gli stati febbrili e gli aumenti termici viscerali = intestinali, li alterano), quindi in ambiente intestinale essi possono scomparire od alterare le proprie funzioni per: stati febbrili, fermentazioni abnormi, putrefazioni da proteine animali, pH alterato, termica del tubo digerente alterata, uso di antibiotici, farmaci, vaccini, radiazioni, acidificazioni e basi forti, metalli tossici (es. mercurio, alluminio antibiotici potenti, contenuti nei Vaccini antibiotici) ecc.

Sono anche sensibili alle variazioni di temperatura.

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Nell'organismo umano si calcola che avvengano circa 100.000 reazioni chimiche al secondo; tali reazioni sono controllate da particolari molecole
proteiche biocatalizzatrici chiamate enzimi, le quali per funzionare adeguatamente richiedono la presenza di determinati minerali. Se i minerali sono carenti, o se si registra la presenza di minerali tossici, la funzione enzimatica viene disturbata o si estingue, causando Gravi Danni all'organismo e lo ricordiamo ancora una volta i metalli tossici sono presenti in: VACCINI, Amalgami dentali, ed in alcuni alimenti provenienti da colture agricole inquinate ed anche dai grossi pesci, tipo tonno, pescecane, delfino, ecc.

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Definizione: 
Un enzima è una proteina in grado di accelerare una specifica reazione chimica senza intervenire sui processi energetici che ne regolano la spontaneità. Chimicamente si parla di un catalizzatore biologico.

Enzima significa nel lievito, in quanto nel 1897 fu ottenuto per la prima volta un processo metabolico (la fermentazione alcolica) in vitro utilizzando un estratto di lievito.

L'enzima partecipa attivamente alla reazione: il substrato (la/e molecola/e su cui agisce l'enzima) va ad incastrarsi nel sito attivo (la parte di enzima in cui avvengono le reazioni), formando un complesso
Avvenuta la reazione, il prodotto viene allontanato dall'enzima, che rimane disponibile per agire nuovamente. Una singola molecola enzimatica è in grado di catalizzare in un secondo le reazioni di decine di migliaia di molecole identiche, rendendo gli enzimi efficaci anche in quantità minime.

A differenza dei catalizzatori inorganici, gli enzimi presentano un'elevatissima specificità, catalizzando solo una reazione o pochissime reazioni simili poiché il sito attivo interagisce con i reagenti in modo stereospecifico (è sensibile anche a piccolissime differenze della struttura tridimensionale).

Immagine generata al computer di un'enzima

Immagine di un Enzima riprodotto dal computer


Molti enzimi contengono molecole non proteiche che partecipano alla funzione catalitica. Queste molecole, che si legano spesso all'enzima nelle vicinanze del sito attivo, vengono chiamate cofattori e sono divise in due categorie, sulla base del loro legame con l'enzima: i gruppi prostetici e i coenzimi. I gruppi prostetici sono strettamente legati agli enzimi, generalmente in modo permanente. I coenzimi sono legati piuttosto debolmente agli enzimi (una singola molecola di coenzima può associarsi con enzimi diversi) e servono come portatori di piccole molecole da un enzima ad un altro. La maggior parte delle vitamine, composti che gli esseri umani e altri animali non sono in grado di sintetizzare autonomamente, sono coenzimi.
Tratto da: www.wikipedia.org

CoEnzima:
e' la sostanza NON proteica dell'enzima stesso, ma che e' indispensabile per lo svolgimento della propria attivita' catalitica, cioe' serve ad attivare le funzioni enzimatiche.

Ricordarsi che: NON e' possibile conoscere prima dell'assunzione, se un prodotto integratore serve o non serve al soggetto; solo l'assunzione e' in grado di informare sulle reali reazioni dell'individuo al prodotto assunto, per cui si raccomanda di fare attenzione alla prima assunzione, alle proprie reazioni, che se troppo intense si consiglia di  diminuire la dose e/o cambiare il tipo di prodotto. 
vedi CoEnzima Q10


FLORA BATTERICA INTESTINALE e FERMENTI LATTICI VIVI

Aspetti clinici dell’impiego del Coenzima Q 10
Revisione della letteratura a cura della Redazione de “Il Medico Sportivo”

Poichè il Coenzima Q10 viene impiegato utilizzato per una molteplicità di malattie, in questa revisione vengono illustrate le più recenti acquisizioni sull’utilizzo di questo enzima, con particolare enfasi per quelle aree terapeutiche nella quali questo approccio è completamente nuovo.

Le proprietà del Coenzima Q10 in ambito cardiovascolare sono state oggetto di ulteriori studi in particolare per quanto riguarda la protezione del miocardio durante interventi di cardiochirurgia, prevenzione dell’infarto, cardiomiopatia pediatrica e rianimazione cardiopolmonare. Questo grazie all’attività svolta dal Coenzima Q10 a livello endoteliale e vascolare.

Studi recenti su differenti malattie neurologiche che coinvolgono disfunzioni mitocondriali e stress ossidativo, hanno recentemente illustrato alcuni dei meccanismi neuroprotettivi del Coenzima Q10. Uno studio con follow-up di 4 anni su 10 pazienti affetti da atassia di Friedreich, trattati con Coenzima Q10 e vitamina E, ha dimostrato un significativo miglioramento della bioenergetica del muscolo cardiaco e dei muscoli scheletrici, con evidente beneficio a livello cardiaco e della forza muscolare sotto sforzo.

Inoltre, ulteriori studi che hanno dimostrato come le disfunzioni mitocondriali giochino un ruolo importante nella patofisiologia delle cefalee e della degenerazione maculare, hanno anche confermato il potenziale di miglioramento espresso dal Coenzima Q10 in tali situazioni patologiche.

Infine, l’attività del Coenzima Q10 a livello della muscolatura scheletrica, espressa come capacità di migliorare la produzione di energia a livello cellulare, ha indotto l’impiego del Coenzima Q10 anche in medicina sportiva, dove alcuni studi effettuati su atleti professionisti di ciclismo e sci di fondo hanno dimostrato l’effetto positivo sugli indici di performance fisica e del tono muscolare.

In conclusione, sebbene il Coenzima Q10 sia stato studiato per molti anni, il suo ruolo nel trattamento di malattie caratterizzate da sbilanciamenti negativi delle bioenergie mitocondriali e da intenso stress ossidativo deve essere ulteriormente approfondito in quanto le attuali premesse scientifiche ne fanno supporre un ruolo importante anche in malattie di elevato impatto sociale.

Bibliografia:

Battino M et al., Mol Aspects Med. 1997;18 Suppl:S241-5.
Bonakdar RA et al., Am Fam Physician. 2005 Sep 15;72(6):1065-70.
Dimauro S et al., Curr Opin Neurol. 2005 Oct;18(5):538-42.
Espinos-Armero C et al., Rev Neurol. 2005 Oct 1-15;41(7):409-22.
Lamperti C et al., Arch Neurol. 2005 Nov;62(11):1709-12.
Littarru GP et al., Curr Opin Clin Nutr Metab Care. 2005 Nov;8(6):641-6.
Nachtigal MC et al., J Altern Complement Med. 2005 Oct;11(5):909-15.
Risser N et al., Nurse Pract. 2005 Nov;30(11):66-7.
Salles JE et al., Diabetes Res Clin Pract. 2005 Oct 24.
Tiano L et al., Curr Opin Clin Nutr Metab Care. 2005 Nov;8(6):641-6.
Zamurovic D et al., Pediatr Cardiol. 2005 Oct 18.

MINERALI
I Minerali base sono suddivisi in: Macro Minerali; Elettroliti; Minerali traccia; Ultra traccia; Minerali traccia in via di analisi; Metalli tossici.

Esistono Tre tipologie di minerali base: metallico, chelato e colloidale. I minerali metallici sono quelli nella loro forma elementare pura o come sali, esempio: come il cloruro di sodio e solfato dello zinco; quelli chelanti sono quelli solubili (aggregabili) con altre sostanze; i colloidali, si presentano in natura in questa condizione “colloidale”, quelli derivanti dalle piante; sono piccole particelle che possono essere sciolte in un mezzo di dispersione, solitamente acqua; quelli colloidali si chiamano anche minerali organici; quelli metallici, inorganici, nei nostri corpi vengono accumulati; quelli colloidali vengono assimilati nutrendoci; quelli chelanti sono utilizzati per eliminare altri sostanze, in genere tossiche.

I minerali sono i componenti essenziali dei sistemi enzimatici che regolano praticamente TUTTE le funzioni corporee e mantengono i sistemi omeostatici nei giusti rapporti.
I minerali colloidali derivati dalle piante, forniscono il miglior apporto, poiché la natura ha preparato le sostanze in modo che gli esseri viventi  siano nutriti nel migliore dei modi.
Quelli colloidali derivati da piante, della più alta qualità nel mondo, sono estratti da argilla friabile organica da miniere. Circa 75 milioni di anni fa, le terre fertili, contenevano almeno 84 minerali.

I minerali svolgono un ruolo importante nella nostra vita. Fungono da co-vitamine e coenzimi; cioè generano le condizioni necessarie affinchè molte vitamine e gli enzimi “funzionino”; con l’età vi è un declino nell’assorbimento dei minerali. Lo sforzo e l'inquinamento ambientale possono aumentare le quantità necessarie all’organismo.
È possibile mangiare con una dieta “equilibrata” ed essere ancora carenti in minerali.
Il problema principale in campo terapeutico è comprendere bene l’assorbimento degli stessi nell’organismo da considerare ed i sinergismi od antagonismi che intervengono e quelli depositati.
Ovviamente i minerali inorganici sono quelli che danno maggior tossicità in quanto si accumulano e non vengono assorbiti come quelli colloidali.

Oggi in piena era tecnologica detta “moderna” assistiamo impotenti alla recrudescenza delle malattie chiamate degenerative che poi modificano la genetica della specie umana.
Per comprendere bene cosa significhi tale affermazione occorre definire prima il quadro biologico che invece fa parte dell’individuo sano.

E’ noto che nel nostro organismo avvengono fenomeni di natura atomica ed elettronica sia negli scambi all’interno che all’esterno della cellula; essa possiede regole precise per definire i giusti rapporti degli apporti e delle eliminazioni da e per essa con l’ambiente extra cellulare che si fondano sulla stabilità del potenziale di membrana e sulla regolarità di funzionamento della “pompa sodio/potassio”.

Cerchiamo invece di comprendere bene attraverso la giusta informazione, come funziona il nostro corpo:
Esso è formato dall’insieme di miliardi di cellule viventi che per rimanere giovani e sane debbono mantenere costante la loro pressione osmotica (la capacità di nutrirsi degli elementi vitali ed eliminare i fattori tossici) che deve avere un potenziale transmembrana di circa 70mV; nella cellula ammalata od anziana questo valore scende sotto i 50mV e nei corpi dei cancerosi il potenziale scende al di sotto dei 15mV.
La cellula malata è una cellula con difficoltà bio elettriche e quelle con bassi potenziali trasmettono segnali di dolore alla mente ed all’Ego/IO.
Il potenziale transmembrana è anche la fonte di energia che attiva la pompa sodio/potassio della cellula, il quale a sua volta il responsabile della concentrazione di ioni (atomi) nella cellula e del mantenimento del potenziale stesso.
Il cattivo funzionamento della pompa sodio/potassio o la caduta del potenziale transmembrana sono i responsabili della vita stessa della cellula, se non intervengono fattori esterni, ambientali, cioè le variazioni bio elettriche dei liquidi extra cellulari, la cellula collassa; occorre fare in modo che si riportino alla normalità le alterazioni termico/nutrizionali, disintossicando l’organismo, anche attraverso il riordino dei fattori bio elettronici del terreno (i liquidi del corpo).
E’ la differenza di potenziale bio elettrico fra i liquidi extra cellulari ed intra cellulari che permette il mantenimento dei giusti valori di potenziale transmembrana attorno ai 70mV, senza i quali la vita della cellula non è possibile perché si inquina, si intossica e degenera fino alla morte; il corpo umano si comporta ugualmente come una macro cellula.
Quindi tendete ad utilizzare vitamine e minerali ionizzati (con carica bio elettronica) sufficiente ad “aprire” la membrana osmotica.
Gli eccessi e le carenze alimentari provocano SEMPRE cattive digestioni, alterazioni Termico/Nutrizionali e di conseguenza disordini cellulari (variazione dei giusti rapporti fra i minerali e le sostanze vitali che soprassiedono alla buona funzione cellulare) disordini organici o quelli dei sistemi, che poi interagiscono sempre sulle condizioni Spirituali o Psichiche.

L’impiego dei minerali (oligoelementi nutrizionali e biocatalizzatori) per la cura delle malattie, è quasi sconosciuta ai  medici allopati, mentre in ogni malattia vi è da ripristinare l’ordine dei giusti rapporti fra di essi, le vitamine e le sostanze vitali (vitalie).

Un recente studio effettuato nell’Istituto della Salute di Neperville, Illinois (USA) ha dimostrato e confermato che alcune forme di comportamento umano tendenzialmente violente ed asociali, derivano o sono amplificate da una carenza di Zinco e da un alto tasso di Rame, alterazioni che fino ad ora affermato in questo trattato, sono sempre causate da Malnutrizione dovuta ad una alimentazione scorretta, da vaccinazioni, dall’uso di farmaci, ecc.
 

L’uomo NON può dissociare il corpo, il soma, dalla Mente, Psiche o Spirito, la sua Salute totale (Fisico/Spirituale) deriva sempre dalla interazione fra questi piani.
Il codice genetico e l’ambiente nel quale viviamo, (famiglia, luogo geografico, momento storico, livello sociale, pensiero filosofico religioso) promuovono od ostacolano questo processo; anche il minimo malessere è responsabile delle variazioni che intervengono nel corpo.
La malattia come abbiamo visto abbastanza chiaramente nei precedenti capitoli, è l’insieme di cofattori spirituali e fisici, è quindi la sommatoria di errori comportamentali (consci ed inconsci), cioè di una vita percorsa nell’incoerenza, che determinano le variazioni bio elettro chimiche del Terreno (i liquidi), cioè variano i giusti rapporti fra i minerali stessi e fra le vitamine polarizzando i liquidi del corpo; queste variazioni inducono di conseguenza tutte le malattie.

I virus od i batteri non simbionti, in un corpo sano nei giusti rapporti fra minerali, vitamine e fattori vitali, Nutrizionalmente a posto, cioè non intossicato, NULLA possono e vengono bloccati ed al limite eliminati appena dovessero entrare nel corpo e ciò senza produrre anticorpi; ma il fatto importante è che sopra tutto essi NON vengono GENERATI o MUTATI dal corpo stesso, quando questo è sollecitato dalle condizioni bio elettroniche dell’ambiente (variazioni bio elettro diamagnetiche del cosmo, sole, pianeti, luna, terra, aria, acqua); questo modo di essere si chiama impropriamente “reazione immunitaria aspecifica”; in questo modo di essere, non si contrae la malattia.

Nel caso in cui queste condizioni non siano ottimali, il corpo ha previsto che vi siano altre barriere, cioè il sistema immunitario (programma mentale di sopravvivenza) cerca di riconoscere l’agente disturbatore creato od introdotto e tenta di renderlo inoffensivo senza scatenare la malattia; se non vi riesce facilmente subito, ecco che insorge una malattia di tipo lieve con la conseguente produzione di anticorpi, che se ritrovati con gli esami del sangue, danno la prova certa che la malattia si è scatenata in quell’individuo; in genere la malattia viene fatta come si dice “in piedi”.
Colui che produce anticorpi specifici, è un individuo nel quale le difese sono certamente deboli ma comunque non disastrose.

In quest’ultimo caso invece se l’organismo è debilitato (i rapporti microbici, minerale/vitaminici e quelli dei fattori vitali, sono fortemente compromessi), questi si ammala facilmente di qualsiasi malattia ed è certamente portatore di malattie dette “croniche”, mediamente gravi.
Questi è un individuo che usa facilmente farmaci chimici perché spaventato dall’idea di essere continuamente malato di qualche cosa, ma quello che è certo è che questo essere è sicuramente vaccinato (di quale vaccino non ha nessuna importanza), qualcheduno ha subito trasfusioni di sangue, il suo Sistema Immunitario è ormai compromesso ed in più i rapporti microbici, minerale/vitaminici sono seriamente compromessi.
L’ospedalizzazione è facile in queste condizioni e gravi patologie entrano a far parte della sua esperienza di vita; infine se le condizioni peggiorano, la morte sopraggiunge.

La stragrande maggioranza degli esseri umani vive purtroppo in queste pessime condizioni.

Occorre aiutare in modo particolare questi essere umani che soffrono la loro psico dipendenza da farmaci, vaccini, che sono stati loro consigliati purtroppo da medici non seri (perché non si informano) quindi poco istruiti su tutte le possibili tecniche della medicina Olistica (totale).
Mantenere un corpo sano, ben nutrito, con buone digestioni ed assimilazioni, diviene il fattore di ricerca e di attuazione principale.

La buona digestione inizia in bocca; mediante la masticazione tutti i cibi ingeriti vengono ridotti e decomposti in particelle più piccole ed insalivati per poter essere trasformati dagli enzimi e dalla flora batterica in energia utile al corpo. Molta importanza riveste quindi la masticazione dei cibi e la relativa insalivazione per ottenere buone digestioni. Avere una buona dentatura e delle perfette occlusioni dentali, diviene indispensabile per ottenere buone digestioni.
Oltre a questo occorre ottimizzare le digestioni stomacali ed intestinali mantenendo o ripristinando i giusti rapporti della micro flora batterica simbiotica viscerale.

Secondo le attuali conoscenze mediche, sappiamo di avere bisogno di 27 elementi biochimici per vivere; la maggior parte di questi è abbastanza nota ed include l’ossigeno, l’idrogeno, il carbonio; il calcio, il sodio, il magnesio, il potassio, ecc.; gli oligo elementi sono quelle sostanze inorganiche che abbiamo bisogno di consumare come tutti gli altri elementi biochimici, ma in dosi minime, ci occorrono solo come “elementi traccia” ma non dimeno essi sono essenziali per la buona salute; quelli importanti sono: rame, cobalto, arsenico, cromo, fluoro, iodio, ferro, manganese, molibdeno, piombo, selenio, stagno, silicio, nichel, vanadio, zinco; comunque ciò che sappiamo su di essi è ancora insufficiente.

Nell’assunzione di minerali e vitamine è opportuno ricordare che essi debbono essere utilizzati solo in forma colloidale e se possibile ionizzata.

Mangiate seguendo giuste diete indicate nel presente trattato; sopra tutto molti alimenti freschi e crudi, non cotti e di stagione; alimenti integrali (non raffinati, non elaborati) e se possibile biologici; molto cruscame è indispensabile, assieme alle parti esterne delle verdure e della frutta purché siano ben lavate, se non provengono da colture biologiche.

I 4 elementi fondamentali per la Vita (macro elementi o macro minerali) sono: Sodio (Na) regola la composizione dei fluidi del corpo; Potassio (K) necessario per la normale funzione dei nervi, dei muscoli e dei reni; Calcio (Ca) necessario per la formazione delle ossa, ormoni, uso della vitamina D; Magnesio (Mg) necessario per il normale metabolismo del potassio e del calcio.

L’individuo sano possiede tutti gli elementi necessari nei giusti rapporti e quantità; egli ha una regolare funzionalità della pompa sodio/potassio, un regolare potenziale di membrana e di conseguenza un efficiente ed integro Sistema Immunitario in quanto la sua alimentazione è nei giusti rapporti Termico/Nutrizionali, con regolare pH intestinale, affinché la flora batterica simbiotica intestinale e la mucosa gastro intestinale non siano alterate e tutto è preposto a preparare e disporre tutti gli elementi vitali e nutrizionali perché l’organismo funzioni bene.

La buona e giusta alimentazione è l’elemento più importante per avere i giusti rapporti fra questi minerali in modo da mantenere i giusti apporti Termico/Nutrizionali ed avere buona salute; persino gli alimenti biologici (di tipo biodinamico),  possono contenere meno oligo elementi a seconda del tipo di terreno e questo dipende dal modo in cui sono stati coltivati, dal tipo di fertilizzante, come sono stati raccolti, conservati e sottoposti ai vari processi, al tipo di cottura (se cucinati).

Il fenomeno naturale delle “trasmutazioni biologiche, atomiche a bassa energia” (effetto Kevran) è fra i vari meccanismi biologici basilari quello più importante; esse si producono negli organismi animali per mezzo degli enzimi ed avvengono sotto i nostri occhi ad ogni istante, costituendo uno dei meccanismi di base della Vita; esse sono reazioni nucleari non radioattive e senza una produzione di vera e propria energia, ma non sono reazioni chimiche.

Mentre noi umani con la nostra civile, moderna scienza tecnologica mettiamo mano al nucleo atomico dell’atomo e facciamo scoppiare la bomba atomica, madre natura invece, possedendo la chiave della “cassaforte” della vita, riesce ad aprirla dolcemente facendo sì che il pulcino quando nasce, contenga 4 volte più di calcio, di quella presente in origine nell’uovo, con il contenuto di calcio nel guscio che è rimasto invariato ! oppure fa evaporare l’acqua dei fiumi, laghi, mari, non a 100 gradi ma a temperatura molto inferiore, ecc.

In natura ove viene generato azoto il carbonio scompare e dove scompare l’azoto compaiono i carboidrati secondo la legge, “nulla si distrugge, tutto si trasforma”.

Nel lavoratori ai pozzi petroliferi nel Sahara, controllati da Kevran per 6 mesi, egli aveva notato un bilancio positivo di azoto di 9 gr. al giorno che aumentava a 13,7 gr., nei mesi molto caldi, in quanto i minatori mangiavano molto meno.
In queste condizioni meno azoto viene eliminato perché si trasforma in carboidrati; tanto più azoto alimentare è disponibile per essere trasformato in carboidrati tanto meno si rende necessaria una sua produzione da parte dell’organismo.
Tutto ciò è l’opera meravigliosa dei funghi, microbi, nostri veri “angeli custodi” in ogni occasione, ma sopra tutto ci aiutano quando siamo malati.

Un esempio: voler assumere del calcio quando vi è carenza dello stesso in un organismo è semplicemente stupido, perché indurremo una anomala calcificazione e deposizione del calcio nei tessuti cellulari preparando e costruendo per esempio vene ed arterie arteriosclerotiche, invece di farlo preparare e distribuire dall’organismo stesso mediante le trasmutazioni di: Potassio, Silicio, Magnesio.
Sopra tutto quando ingeriamo prodotti farmacologici inorganici, le manifestazioni patologiche, le malattie sono assicurate, proprio per l’effetto Kevran.

Recenti ricerche effettuate negli USA all’Henry Ford Sciences Center dai neurologi Welch e Ramadan hanno confermato per esempio che carenze di magnesio si trovano in tutti i problemi neurologici (emicranie, epilessie, meningiti, paralisi, poliomielite, distrofie, sclerosi, disturbi neurologici ed intestinali, ecc.).

Ecco perché i medici naturisti da sempre consigliano una delle tecniche adatte, l’utilizzo del Cloruro di Magnesio per curare queste patologie, anche quando la paralisi è già avvenuta, purché ingerito entro le 48 ore e per endovena.

Il Magnesio ha un ruolo importante ed essenziale nelle performance neuronali, perché serve a stabilizzare la membrana esterna delle cellule nervose (mielina) ed a fare in modo che molti enzimi all’interno dei neuroni funzionino correttamente.

Di fatto il calo di Magnesio destabilizza i neuroni che non sono più in grado di inviare informazioni corrette e se aggiungiamo un’intossicazione da Mercurio (amalgami, vaccinazioni, ecc.) avremo le malattie che generano handicap gravi e perenni oppure la morte.

La presenza dei metalli tossici nei corpi dei viventi, è rilevabile attraverso specifiche analisi del sangue ed il mineralogramma, oppure l’esame delle urine chiamato Tumtu. Per poterli eliminare occorre trovare i rispettivi chelanti, presenti nell’urina e/o con sostanze omeopatiche appropriate.

Elenco dei MINERALI più importanti:

Argento: azione battericida ed antisettica; si trova nelle alghe marine.

Alluminio: stimolatore delle funzioni cellulari, regolatore del ritmo sonno/veglia, attivazione delle vitamine gruppo B; si trova nei cereali, acqua del rubinetto, latte; è presente in: vaccini, pentole di alluminio, lattine di alluminio, antiacidi, anti traspiranti, emodialisi, agenti essicanti, cosmetici, riserve di acqua, nei prodotti per sbiancare la farina ed in certi emulsionanti per i formaggi industriali.

Cadmio è presente in: riso, grano raffinati che crescono in suoli contaminati da fanghi di depurazione, fertilizzanti superfosfati, acqua da irrigazione, tonno, merluzzo, ostriche, carni (fegato, reni) tutti i cibi raffinati dall’industria, nei rivestimenti dei cibi per l’imballo, carne lavorata, caffè, bevande gasate, in certe acque potabili, pile, semiconduttori, elettrodeposizione, amalgami per denti ed altri materiali per dentisti, batteria per auto, fumo della sigaretta, oli per motori, scarichi, incenerimento gomma, plastica, vernici, scarichi degli autoveicoli.

Cobalto: è il costituente della vitamina B12, essenziale per la vita; una carenza di tale vitamina provoca anemia, muscoli deboli, disturbi gastrointestinali ed eventualmente malattie del sistema nervoso.

Gli alimenti che contengono la B12 (cobalto) sono: semi di soia, cibi fermentati, alimenti ricchi di lievito; yogurt, uova, pesce, carni muscolose, fegato, rognone, insalate verdi, albicocche, pomodoro, ciliegie, pere, alghe marine (attenzione possono essere inquinate da mercurio).

Cromo: necessario al metabolismo degli zuccheri e dei grassi; si trova in cereali integrali, funghi, piselli, crescione, patate (nella buccia), fegato, carne di manzo.

Ferro: necessario per il trasporto dell’ossigeno nel sangue; si trova in tutte le verdure a foglia verde, albicocche, prezzemolo, frutta secca, fave, patate, cereali, pane integrale, pesce, carne rossa, fegato, pollame, cacao, tuorlo d’uovo, lievito,  l’assorbimento di tale minerale è favorito dalla vitamina C; è presente in: cibi specialmente carni, crostacei, fegato, interiora, birra, vino, pentole, tubature in ferro, acqua potabile, integratori alimentari, ripetute trasfusioni di sangue, contenitori galvanizzati con il ferro.

Fluoro: in tè, pesce e certe acque potabili, tè, cereali integrali, latte, tuorlo d’uovo, albicocche, uva, asparagi, aglio, cipolla, crescione, cavolo, spinaci, pomodori, patate, carote, prezzemolo, semi di girasole, alghe, pesci, frutti di mare, carni rosse.

Fosforo: formazione delle ossa, regolazione degli ormoni e vitamina D.

Iodio: si trova in alghe marine, frutti di mare, pesce, uova, latte.

Germanio (Ge-132)
Il germanio funziona legandosi a molecole di ossigeno, che vengono trasportate nel corpo per migliorare l’ossigenazione cellulare: l’ossigeno infatti è necessario all’organismo perché consente al sistema immunitario di funzionare correttamente e inoltre depura il corpo da tossine e veleni. Secondo lo scienziato giapponese Asai tutte le malattie sono causate da un insufficiente apporto di ossigeno, per cui ha verificato che somministrando 100-300 milligrammi al giorno di germanio, malattie come artrite reumatoide, allergie da alimenti, colesterolo alto, candidosi, infezioni virali croniche, tumori e AIDS, miglioravano.
Si trova in aglio, aloe vera, cipolle, consolida maggiore, funghi shitake, ginseng, suma.

Magnesio: necessario al sistema nervoso centrale, al potenziamento di vitamine C,E,D e gruppo B; si trova nella frutta fresca, e secca, legumi, cereali integrali, ortaggi a foglia verde.

Manganese: costituente di enzimi vitali; si trova in verdure ricche di foglie verdi, ribes nero, frutta secca, noci, spezie, farine integrali, cacao, tè.

Mercurio: metallo molto tossico; è presente nei vaccini, amalgami dentali, pesci di grosse dimensioni (tonno, pesce spada), acqua potabile, sementi trattate con funghicidi al mercurio, medicazioni (mercurocromo, metiolato), nelle soluzioni per le lenti a contatto, diuretici al tiazide, in alcuni anti emorroidali, usato ampiamente nell’industria, anche per l’estrazione dell’oro, pentole di peltro, funghicidi, alghicidi per le piscine, adesivi, cere per pavimenti, ammorbidenti e nella produzione della candigina.
Si concentra maggiormente nella tiroide, nella ghiandola pituitaria, nei reni, nel cervello, ecc., ecc.

Mobildeno: necessario per il metabolismo; si trova in farine integrali, germe di grano, cavoli, ravanelli, crescione, legumi in genere, semi di girasole, fagioli, fegato.

Nichel: necessario all’attività degli acidi nucleici (DNA/RNA) alla sintesi di alcune vitamine (A,C, gruppo B), potenzia l’insulina, all’assorbimento del ferro nell’intestino, al metabolismo di alcuni amminoacidi.

Oro: necessario alla stimolazione dell’attività cellulare ed azione anti infettiva.

Piombo: è presente in: atmosfera per gli scarichi industriali e dei veicoli, sigaretta, lattine, risi soffiati, sidro di mela, filetti di acciughe, lievito per dolci, pannocchie surgelate, farina di grano intero, gelatine essicate, salcicce, sardine, aragoste, wurstel al fegato, coloranti per capelli, pitture, vernici, polvere, piatti in ceramica, acqua potabile.

Rame: fa parte di molti enzimi è vitale per la formazione dei globuli rossi e per la crescita delle ossa.

Le fonti alimentari più ricche di rame sono: cereali integrali, frutta secca e fresca, funghi, pesce in genere, i legumi, i frutti anicciolo, la melassa, il cacao, l’estratto di manzo, il fegato, il rognone, i crostacei; è presente in: tubature per l’acqua, impianti produzione ghiaccio, pentole di rame, in certe zone si utilizza il solfato di rame per depurare le acque, pillola e dispositivi intrauterini per il controllo delle nascite, vitamine ed integratori minerali, funghicidi (piscine), il solfato di rame è spruzzato sulla frutta e sui vegetali, i vegetariani facilmente accumulano molto rame, è un costituente delle amalgami che usano i dentisti per le otturazioni dentali.

Selenio: lo si trova in: lievito di birra bilanciato, aglio, cipolla, frutta e funghi secchi, uova, pesce e fegato.

Zinco: indispensabile per il normale metabolismo dell’acido nucleico e delle proteine, per la crescita e nella riproduzione lo si trova in: fagioli, piselli, noci, farine integrali, carne in generale, frutti di mare, ostriche in particolare, cereali (germe e crusca).

Alcuni prodotti sono anche preparati con estratti da piante officinali, ve ne diamo un piccolo elenco:

Anamelide:             Manganese - Cobalto - Iodio: utile alla circolazione ed alle varici

Artiglio del Diavolo:  Rame - Magnesio - Manganese: utile ai reumatismi, artriti

Betulla:                   Iodio - Fluoro - Fosforo - Zolfo: utile alle artrosi

Biancospino:           Manganese - Cobalto - Iodio: utile alle ipertensioni

Carciofo:                 Zinco - Nichel - Cobalto: utile al fegato, digestione lenta

Crescione:              Ferro - Rame - Cobalto - Iodio - Manganese : utile alle artrosi

Equiseto:                Cobalto - Rame - Litio - Potassio - Magnesio - Manganese: 
utile alle artrosi

Fiori di arancio:       Manganese - Cobalto - Litio - Fosforo: 
utile alla depressione, nervosismo

Ginepro:                 Litio - Potassio - Fosforo - Iodio - Magnesio: 
utile alla diuresi

Mirtillo:                   Rame - Magnesio - Zinco - Manganese: 
utile alle colibacillosi intestinali ed urinarie

Olivo:                     Manganese - Zinco: utile al piccolo diabete

Rabarbaro:              Magnesio: utile alla stitichezza

Salvia:                    Rame - Magnesio - Manganese - Zinco: utile agli stati infettivi

Occorre ricordare che essi vanno assunti in forma colloidale e ionizzata, come quelli che si trovano in natura e nell’urina di ognuno di noi. (vedi Protocollo della Salute).

Fra i prodotti della Natura che contengono il più alto tenore di Minerali vi sono le ALGHE; esse si dividono grosso modo in Alghe di acqua dolce senza iodio e quelle di mare che lo contengono; esse sono di vari colori: verdi, verdi azzurre, brune, ve ne sono circa 20.000 specie; esse sono alle volte utili per regolare intestino, metabolismo, nutrizione e potere osmotico della mucosa intestinale.

La vita sulla Terra si è formata nell’acqua di mare con il contributo dei batteri e le alghe sono state fra le prime forme di vita vegetale. Sono ricche di minerali, cellulosa, lipidi, protidi, glucidi. Il contenuto dei minerali è stato preparato dalla natura da millenni secondo le leggi che regolano i vari sinergismi e gli antagonismi fra di essi (potere chelante), che ne condizionano l’assorbimento, quindi l’alga con i suoi giusti ordini nella miscelatura fra i vari minerali presenti, rappresenta il cibo più adatto per regolare il potere nutrizionale dell’organismo.

Dato che le carenze di minerali nell’organismo per gli antagonismi ed i sinergismi, determinano negli organismi anche umani, qualsiasi malattia, poter regolare e normalizzare i giusti rapporti fra di essi, è la PRINCIPALE VIA da seguire per recuperare la Salute compromessa in qualsiasi caso; esse si trovano sotto forma di vegetale intero da cucinare, micronizzate (in polvere), in capsule, in compresse, in preparati liquidi.

Per la preparazione in cucina come pasto, occorre tenere presente che bisogna preventivamente controllare il loro contenuto tossico esempio, mercurio (metallo tossico e pericoloso) che facilmente è presente nelle alghe di mare acquistate in negozi anche specializzati.

Per quelle di acqua dolce, la presenza dei metalli pesanti è molto meno frequente, ma deve essere tenuta presente quando si acquistano per cucinarle, quindi informarsi per avere certezze.

Per quelle micronizzate in capsule, compresse, liquidi, da utilizzare come integratori nelle micro diete, si presume che le varie case di produzione si siano attivate per conoscere il loro eventuale contenuto tossico evitando di preparare i prodotti solo con quelle preventivamente controllate.

I Pigmenti in esse contenuti permetto l’uso anche in agricoltura, quando i terreni sono stati depauperati dagli ingrassi chimici; esse sopravvivono in tutti gli ambienti (pH) e riescono a raddrizzare ogni tipo di terreno (i liquidi dei corpi) fisiologico e sono ad alto contenuto proteico, il 53 % circa del loro peso secco totale.  

Ricordiamo anche che la profilassi della medicina cellulare consiste nel riordino del fabbisogno di vitamine e minerali degli organismi viventi, attraverso degli apposti integratori di vitamine + minerali (in genere capsule), oligoelementi (in genere liquidi), ed alcuni amminoacidi, da assumere giornalmente per un periodo di tempo minimo di 45 giorni, prima dei pasti.
Inoltre occorre tener presente che il giusto apporto di ossigeno alle cellule e' FONDAMENTALE per il buon funzionamento della cellula stessa, infatti l'ipossia e' fondamentalmente la condizione in cui si trova una cellula che non hqa un adeguato apporto di ossigeno.
"Qualunque dolore sofferenza o malattia cronica, e' causato anche da una insufficiente ossigenazione a livello cellulare"; questo e' quanto ci riferisce nel suo libro di Fisiologia Umana, il dr. Arthur C. Guyton, M.D.

Sapevate che esiste l'oro commestibile ?
È stato presentato in Giappone durante la ventesima edizione di Interphex Japan, famosa manifestazione nipponica, che ogni anno lancia importanti novità relative al settore medico farmaceutico. Quest'anno tutta l'attenzione era rivolta alla medicina d'oro.
Potrebbe essere questa la medicina del futuro?  Gli esperti si dicono molto ottimisti. A quanto pare questi preziosi confetti porterebbero enormi benefici a tutto l'organismo, benefici che nessun altra medicina sarebbe capace di dare.

Commento NdR: 
Sapevate che gia' gli antichi Egizi utilizzavano i minerali in forma Spargirica e quindi anche l'oro ?
IMPORTANTE: quando si assumono le micro diete (integratori in qualsiasi forma) e' bene assumere contemporaneamente dei fermenti lattici adatti alla persona, per aiutare l'assimilazione intestinale delle sostanze contenute nelle micro diete: sali minerali e vitamine.

IMPORTANTE: quando si assumono le micro diete (integratori in qualsiasi forma) e' bene assumere contemporaneamente dei fermenti lattici adatti alla persona, per aiutare l'assimilazione intestinale delle sostanze contenute nelle micro diete: sali minerali e vitamine.

Seguire una dieta bilanciata è essenziale per stare in salute
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La nutrizione sana richiede sia un adeguato apporto di macronutrienti quali carboidrati, grassi e proteine, che di nutrienti essenziali quali vitamine e minerali.
La maggior consapevolezza dell'importanza della dieta ed un aumento generale degli standard di vita hanno comportato miglioramenti sostanziali nella situazione nutrizionale dei cittadini europei rendono la malnutrizione diffusa un fenomeno appartenente al passato.

Apporto di vitamine e minerali
Tuttavia, non possiamo considerare soddisfacente il nostro apporto di vitamine e minerali. Una dieta che prevede poca frutta e verdura può portare ad un insufficiente apporto di micronutrienti. Sebbene siano meno diffuse che in passato, in Europa sono ancora presenti carenze, ad esempio, di ferro e di vitamina D che possono avere gravi ripercussioni sullo stato di salute.
Determinati strati di popolazione come gli anziani non hanno una grande efficienza nell'assorbimento di vitamine e minerali e spesso è auspicabile un aumento dell'apporto. Recenti ricerche, inoltre, hanno messo in evidenza i potenziali vantaggi di una maggiore assunzione di micronutrienti sul mantenimento di un buono stato di salute e sulla difesa da determinate malattie.

Il ruolo degli Integratori alimentari
Per migliorare lo stato di salute e garantire un apporto sufficiente di micronutrienti, molte persone inseriscono nella propria dieta integratori di vitamine e minerali. E' importante che chi fa uso di integratori alimentari sia consapevole del ruolo che questi prodotti possano svolgere in funzione della salute  in generale e siano in grado di farne un uso corretto e sicuro. Illustriamo qui sotto le proprietà di ciascun micronutriente, i potenziali benefici derivanti da un aumento dell'assunzione e le modalità per un uso sicuro.
 

Micronutriente Funzioni Assunzione - Apporto Motivi per un aumento dell'assunzione
Vitamina A Essenziale per la pelle, l'accrescimento osseo, e lo sviluppo, la funzione visiva e le mucose insufficiente nella dieta Per una rapida guarigione di pelle e tessuti
Vitamina D Coadiuva l'organismo, nell'assorbimento dal calcio e del fosforo utili ai denti e ossa Gli anziani dovrebbero assumerne di più Carenza luce solare
Vitamina E Azione protettiva antiossidante. Combatte i radicali liberi che possono danneggiare cellule e tessuti. Essenziale per il funzionamento del cuore, per la circolazione, i nervi, i muscoli e i globuli rossi. Sufficiente nella dieta bilanciata/normale. Necessario un maggiore apporto nelle diete con grassi polinsaturi. Protezione contro le malattie cardiovascolari (200-800 mg/giorno)
Carotene Antiossidante, combatte i radicali liberi. Coadiuva il sistema immunitario. Il beta carotene viene convertito in vitamina A. Basso apporto in presenza di assunzione limitata di frutta e verdura Protezione generale delle cellule preferibile il carotene naturale
Vitamina B1
(tiamina)
Necessaria per la produzione di carboidrati Agevola il  funzionamento del sistema nervoso e dell'apparato digerente Apporto medio inferiore alla RDA Per ovviare a carenze nella dieta
Vitamina B2
(riboflavina)
Necessaria per la produzione di energia da carboidrati, proteine e grassi. Importante anche per la pelle e gli occhi Apporto medio inferiore alla RDA Come integratore dietetico
Vitamina B3
(niacina)
Coadiuva il sistema nervoso. Per la produzione di energia nei tessuti e nelle cellule   Per essere sicuri di un apporto adeguato
Vitamina B5
(acido pantotenico)
Svolge un ruolo essenziale nella liberazione di energia degli alimenti   Per essere sicuri di un apporto adeguato
Vitamina B6
(piridossina)
Importante nel metabolismo delle proteine. Vitale per la salute del sistema nervoso, pelle, muscoli e sangue. Carenze in anziani e donne. Assunzione media inferiore alla RDA Per un sano sistema cardiovascolare
Vitamina B12
(cianocobalamina)
Necessaria per la produzione di globuli rossi e per la buona conservazione della guaina protettiva intorno ai nervi Vegetariani ed anziani possono aver bisogno di una integrazione L'assorbimento negli intestini a volte è molto lento Per un sano sistema cardiovascolare
Acido Folico
Vitamina B9
Essenziale per la crescita e la riproduzione delle cellule, specie dei globuli rossi. Particolarmente importante per le donne in età feconda, Favorisce la crescita del sistema nervoso del feto Apporto insufficiente in anziani e donne in gravidanza Prevenzione della spina bifida e delle malattie cardiovascolari
Biotina Partecipa al metabolismo di carboidrati proteine e grassi necessaria per la pelle, capelli e unghie   Per essere sicuri di un apporto adeguato
Vitamina C Antiossidante che aiuta i globuli bianchi a combattere le infezioni necessaria anche per una pelle sana, favorisce l'assorbimento del ferro. Maggiore apporto necessario sopratutto per anziani, bambini e fumatori Per aumentare la resistenza ed il recupero delle malattie
Calcio Necessario per avere ossa e denti forti e per il buon funzionamento di nervi e muscoli Apporto medio insufficiente Per rallentare la decalcificazione delle ossa in età avanzata
Fosforo Necessario per una buona struttura scheletrica componente dell'ATP, la fonte di energia immediata presente nei tessuti muscolari Spesso eccessivo nella dieta Nessuna necessità di un maggiore apporto
Magnesio Rafforza la struttura ossea centrale nel rilascio di energia e nel funzionamento di nervi e muscoli, importante anche per la salute cardiovascolare, componente di molti enzimi Spesso insufficiente nella dieta Per ridurre la decalcificazione delle ossa e nei periodi di stress
Rame Componente (insieme a zinco e manganese) di un sistema di enzimi antiossidanti, necessario per la formazione della melanina e per il metabolismo del ferro. Talvolta insufficiente nella dieta Nessuna necessità di un apporto superiore alla RDA
Cromo Influisce sul metabolismo degli zuccheri nel sangue Scarso nella dieta Nei casi di gravi fluttuazioni del livello di zuccheri nel sangue
Iodio Necessario per la produzione degli ormoni tiroidei che regolano il ritmo metabolico Apporto medio insufficiente specie nelle donne Solo dietro consiglio medico
Ferro Come componente dell'emoglobina, trasporta il vitale ossigeno in tutto il corpo Sono soprattutto le donne a manifestare carenze di ferro nella dieta Nei casi di anemia
Manganese Componente (insieme a rame e zinco) di un sistema di enzimi antiossidanti necessario per avere ossa, giunture e sistema nervoso sani.   Per garantire un apporto sufficiente
Molibdeno Prende parte al metabolismo del ferro e alla produzione di acido urico (un prodotto di scarto delle urine)   Per garantire un apporto sufficiente
Selenio Minerale antiossidante che aiuta a proteggere le componenti grasse delle cellule contro l'ossidazione Insufficiente nella nostra dieta Per aumentare la resistenza contro le malattie e per ridurre il rischio di tumore al seno
Zinco Necessario per la salute dell'apparato riproduttore e del sistema immunitario, della prostata, per la guarigione dei tessuti e per il tasso di glicemia. Spesso insufficiente nella dieta Per aumentare i livelli immunitari, la guarigione dei tessuti e per aiutare a risolvere problemi con la prostata e con i tassi di glicemia
 
Micronutriente

 

RDA riconosciuta dall'UE 1 Livello garantito di sicurezza di assunzione giornaliera 4
Vitamina A2

mcg

800 3000
Vitamina D

mcg

5 20
Vitamina E

mg

10 800
Beta Carotene mg - 25
Vit. B-1 mg 1,4 50
Vit. B-2 mg 1,6 200
Vit. B-3 mg    
Nicotinamide 3   18 1500
Acido nicotinico   18 500
Acido pantotenico mg 6 1000
Vit. B-6 mg 2 200
Vit. B-12 mcg 1 3000
Acido folico mcg 200 1000
Biotina mcg 150 2500
Vitamina C mg 60 1000
Calcio mg 800 1500
Fosforo mg 800 1100
Magnesio mg 300 700
Rame mg - 8
Cromo mg - 200
Iodio mcg 150 1000
Ferro mg 14 20
Manganese mg - 20
Mobildeno mcg - 300
Selenio mcg - 200
Zinco mg 15 30



RDA:  Razione giornaliera raccomandata, da riportare nell'etichettatura.
          nessuna RDA stabilita
mg:    milligrammo (millesima parte del grammo)
mcg:  microgrammo (millesima parte di milligrammo)
1:       Direttiva della CE sull'etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari (90/496/CEE).
2:       Massimo 800 mcg per le donne che desiderano affrontare una gravidanza
3:       Nicotinamide ed acido nicotinico sono entrambi Vitamina B3. 
In merito all'assunzione giornaliera da tutte le fonti (alimenti,  alimenti e bevande fortificati, integratori) in corrispondenza dei quali non sono stati riscontrati problemi di salute.  Questo non significa che livelli maggiori di assunzione siano sempre dannosi se, ad esempio vengono presi giornalmente per brevi periodi (alcune settimane)  
Il superamento di questi livelli dovrebbe comunque essere effettuato con la supervisione di un nutrizionista o di uno specialista.
Tratto da: ehpm - European Federation of Associations of Health Product Manufactures
  - (Federazione Europea delle Associazioni dei Produttori Salutistici)
 
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Vitamina B9
L’acido folico (folato), è la vitamina B9. Non viene prodotto dall’organismo ma deve essere assunto con il cibo e dalla flora batterica intestinale, e il fabbisogno quotidiano in condizioni normali è di circa 0,2 mg.
Negli ultimi decenni, l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale, che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Durante la gravidanza, quindi, il fabbisogno di folato si raddoppia a 0,4 mg perché il feto utilizza le riserve materne.
Anche se il suo ruolo non è conosciuto nei dettagli, infatti, la vitamina B9 è essenziale per la sintesi del DNA e delle proteine e per la formazione dell’emoglobina, ed è particolarmente importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenziazione, come, appunto, i tessuti embrionali.


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Ascorbato: La scienza della Vitamina C


Le ricerche mediche senza basi scientifiche potrebbero condannare milioni di persone alla morte !
Fonte: The Vitamin C Foundation, traduzione a cura de La Leva di Archimede
Notizia riportata anche da Medical News Today.

La relazione tra la vitamina C e la salute e’ stato un argomento controverso per decenni. 
Molti influenti scienziati, incluso il doppio premio nobel Linus Pauling, hanno argomentato che l’Ascorbato puo’ prevenire e curare malattie gravi come le problematiche cardiache, gli infarti, il cancro e le infezioni.
Gli esperti della medicina convenzionale si opposero, disapprovando l’utilizzo degli integratori in favore di frutta e verdura.

Nel loro recente libro “Ascorbato: La scienza della Vitamina C”, Steve Hickey e Hilary Roberts descrivono le basi scientifiche necessarie per comprendere questa contoversia. Gli autori spiegano la storia della ricerca sulla vitamina partendo con l’esperimento classici di James Lind nel 1747 sullo scorbuto: un punto di partenza per l’applicazione della scienza in medicina.
Questo semplice esperimento viene usato per illustrare come funziona il procedimento scientifico separando la scienza dalla pseudo-scienza gli autori mostrano come le autorita’ mediche oggi fanno affidamento alla scienza patologica piu’ che agli esperimenti solidi e ripetibili. 
I nuovi ritrovamenti in medicina vengono ostacolati da un’inopportuna domanda di fornire “prove” scientifiche. Sarebbe piu’ opportune prendere le decisioni in campo medico in base all’analisi dei costi e dei benefici, come ci insegna la “teoria dei giochi”. 

Utilizzando i principi della scienza, questo libro mostra come il disdegno dell’Establishment ufficiale nei confronti dell’integrazione vitaminica sia il risultato di una ricerca falsa e alterata. Le raccomandazioni che l’integrazione sia inutile se una persona consuma frutta e verdura 5 volte al giorno sono basate su interpretazioni errate della ricerca. Durante l’ultimo mezzo secolo le ricerche mediche sulla Vitamina C sono state spesso ostacolate da una mancata comprensione di come questa vitamina sia utilizzata dal corpo umano.
Questa nuova valutazione delle evidenze porta ad un nuovo modello dinamico che mostra come la Vitamina C agisce a conferma delle idee del Dr. Robert Cathcart. Grazie a questo nuovo modello la controversia sulla vitamina C e’ risolta.
A prima vista, le affermazioni di efficacia della Vitamina C nelle malattie coronariche, le infezioni e il cancro possono sembrare sensazionali. Pero’ questi benefici hanno delle basi scientifiche e meritano di essere considerati seriamente. La differenza tra l’integrazione nutrizionale e l’utilizzo terapeutico dell’ascorbato e’ stato chiarito.
Il modello dinamico indica che, per mantenere una buona salute, la strategia nutrizionale ottimale e’ prendere ripetute dosi di Vitamina C durante il giorno: per esempio un grammo ad ogni pasto. Il libro riporta un aggiornato regime per la prevenzione e il trattamento delle cardiopatie, la cosiddetta “Antioxidant Network Therapy”.
Tutto questo ha bisogno di essere testato scientificamente con assoluta urgenza e priorita’. 
Gli autori spiegano inoltre le basi scientifiche del trattamento del cancro con ascorbato, intervento potenzialmente risolutivo.

Il rifiuto dell’Establishment medico di effettuare delle sperimentazioni su questi argomenti potrebbero aver causato molte sofferenze e morti. Il Dr. Hickey ha detto: “Se questo libro non ti sciocchera’ significa che non e’ stato capito”. Per questa ragione il libro riporta la lista degli essenziali esperimenti necessari al ripristino del rispetto verso le valutazioni scientifiche sulla Vitamina C. Anche se solo una parte delle ipotesi venissero confermate i lettori capiranno perche’ il doppio premio nobel Linus Pauling scommetteva perfino la sua reputazione scientifiche sull’ascorbato.

Sulla base delle evidenze presentate in questo libro, il Dr. Hickey ha richiesto all’Istituto Superiore della Sanita’ Americana (NHI – National Institutes of Health) e al Linus Pauling Institute di rivedere urgentemente i valori RDA (dosaggi giornalieri raccomandati) sulla Vitamina C.
vedi anche Protocollo della Salute
 

Book details:
Ascorbate: The Science of Vitamin C, by Steve Hickey and Hilary Roberts
(1-4116-0724-4, Trade paperback, 264 pp, 6 x 9, $28.72).

Barnes and Noble:

http://search.barnesandnoble.com/booksearch/isbnInquiry.asp?userid=pi62NSuzIV&isbn=1411607244&itm=1

Online download:
- http://www.lulu.com/ascorbate

Altri riferimenti:
Articolo pubblicato su Medical News Today.
Oregon State University: Linus Pauling Institute: Vitamin C
Raccolta di testi scientifici: Ascorbato
Dr. Rath (collaboratore e successore di Linus Pauling): pubblicazioni scientifiche, qui un archivio di studi relativi alla nuova Medicina Cellulare.
Una raccolta di link su vitamina C e ascorbato.
Peter Barry Chowka, L'ultima intervista del doppio premio Nobel Linus Pauling


La vitamina C e' utile anche per: stanchezza cronica, infiammazioni, raffreddori, influenze.


Principali siti di riferimento:
- http://www.vitamincfoundation.org/
- http://www.orthomed.com/
- http://www.seanet.com/~alexs/ascorbate/index.htm
- http://www.cforyourself.com
- http://lpi.oregonstate.edu/index.html

Tratto da: http://www.laleva.org/it


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Integratori Alimentari e la Direttiva Europea
L'Italia ancora più restrittiva

La Comunità europea ha emesso, nel 2002, una direttiva (1) che imporrà regole severissime per il commercio dei prodotti nutritivi che contengono vitamine e minerali, i cosiddetti integratori alimentari. Le nuove regole verranno imposte un po' alla volta, ma l' agosto dell'anno prossimo segnerà un passo importante: secondo l'articolo 15 della direttiva, gli stati membri dovranno " … vietare il commercio di prodotti non conformi alla presente direttiva al più tardi a decorrere dal 1° agosto 2005".

Restrizioni severissime
Secondo i dettati della nuova norma dovranno sparire dal mercato i prodotti che contengono forme di vitamine o minerali non elencate negli allegati della direttiva stessa. 
Alcuni esempi: La vitamina E contenente tocoferoli misti e tocotrienoli (sarà permesso soltanto l'alfa-tocoferolo); diverse forme di carotene (troveremo solamente il beta-carotene); la metilcobalamina (una forma della vitamina B 12); lo zolfo, il boro, il vanadio, la silice, praticamente tutti i minerali in traccia (non sono elencati e perciò non saranno più utilizzabili); le forme più biodisponibili dei minerali comuni quali calcio, magnesio, potassio, ferro, zinco, rame (non sono previsti, secondo gli elenchi della direttiva, per esempio, orotati, chelati, aspartati, picolinati e lieviti ricchi di minerali biodisponibili). 
L'elenco delle sostanze dimenticate (2) e cioè da vietare, è lungo - circa 300 tra vitamine e minerali. 

La cosa sta mettendo in subbuglio produttori e medici, commercianti e consumatori. 

Per le vitamine e minerali che rimarranno in commercio secondo gli elenchi ristretti della direttiva, verranno poi fissati dei limiti di dosaggio che si annunciano sensibilmente più bassi di quelli che oggi sono disponibili e vengono utilizzati da milioni di persone in tutto il mondo senza problemi di sorta.

La direttiva annuncia un regime così restrittivo che produttori e negozianti di diversi paesi si sono uniti con medici, naturopati e moltissimi consumatori in una alleanza contro le restrizioni previste dalla legislazione europea.
La Alliance for Natural Health (3) ha iniziato, nel 2003, una causa legale contro le restrizioni alla disponibilità di integratori vitaminici imposte dalla direttiva. Questa causa, partendo dall'Inghilterra, è già approdata alla Corte europea in Lussemburgo e verrà discussa nei prossimi mesi.

Il caso italiano

Nel frattempo però, ogni paese europeo è tenuto a trascrivere la direttiva europea in legge nazionale. 
L'Italia ha provveduto con un decreto legge (4) approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 21 maggio.
Il decreto non solo trasforma le severissime regole della direttiva in legge italiana come di dovere, ma aggiunge che "in attesa dell'adozione di specifiche disposizioni comunitarie, i livelli ammessi di vitamine, minerali ed altre sostanze sono definiti nelle linee guida (5) sugli integratori alimentari pubblicate dal Ministero della salute."

Sembra una frase abbastanza innocua, finché non andiamo a scoprire che, secondo le prescrizioni ministeriali, la vitamina E sarà limitata a 30 milligrammi, la vitamina C a 180, la B 1 sarà disponibile fino a 2 milligrammi e la vitamina B 6 a 3, tanto per dare qualche esempio. La linea seguita dal ministero è quella di un limite generalizzato per le vitamine ai dosaggi corrispondenti al 150 % dei livelli di riferimento, con l'eccezione della vitamina C e la vitamina E che sarebbero disponibili fino a tre volte (300 %) delle RDA.

Se questo pare poco, in compenso saremo, grazie all'etichettatura, messi al corrente della percentuale dei livelli di riferimento (RDA) in ogni prodotto; ci verrà detto di non esagerare (avvertenza obbligatoria per tutti i prodotti) e di non dare le nostre vitamine in mano ai bambini sotto i tre anni di età. L'etichetta ci informerà pure che le vitamine "non sono adatte a sostituire una dieta variata".

L'uso delle vitamine e dei minerali verrà così limitato a dosaggi minimi, alle quantità assolutamente necessarie per evitare le malattie di carenza tipo scorbuto e beri-beri. L'apporto ottimizzato di nutrienti, importante per rafforzare le difese immunitarie e per raggiungere un livello di salute ottimale invece, verrà proibito d'ufficio, così come ogni riferimento all'eventuale prevenzione di malattie. Chiaramente, per chi di vitamine fa un uso serio e quotidiano o chi con l'aiuto di integratori "veri" magari è riuscito a scongiurare dei mali seri oppure semplicemente non si ammala più da diversi anni della solita influenza invernale, è una vera follia.

Mentre gli esperti si lamentano dell'aumento delle spese sanitarie che cominciano a dissanguare le casse dello Stato, ci viene praticamente vietato di far uso della prevenzione nutrizionale, quella che paghiamo di tasca nostra.

Quello che stupisce è che il governo italiano propone di agire in modo ancora più restrittivo di quanto non sia prescritto dal legislatore europeo, per il quale eventuali limiti di dosaggio dovrebbero orientarsi alle "valutazioni dei rischi condotte nell'ambito di studi scientifici generalmente riconosciuti…".
La severità del nuovo regolamento italiano per le vitamine è tanto più sorprendente perché non solo va oltre quello che prescrive la direttiva europea ma contravviene anche la più recente giurisprudenza (6) in materia di limiti di dosaggio vitaminico.

La Corte europea ha già detto 'No'

La Corte europea si è occupata della questione su sollecito della stessa Commissione Europea. Nel lontano 1999, la Commissione aveva contestato la prassi amministrativa della Germania, secondo la quale prodotti contenenti fino al 300 % delle quantità raccomandate per le vitamine venivano considerati alimenti e quelli eccedenti furono respinti perché considerati medicinali senza la prescritta autorizzazione.

Ravvisando in quella prassi una barriera per il libero commercio di prodotti legalmente venduti in altri stati dell'Unione, la Commissione sollecitava alla Germania un cambiamento.
Le autorità tedesche rifiutarono e la Commissione inizio' un procedimento dinanzi la Corte europea. La Finlandia e la Danimarca si unirono alla Germania nella difesa, ma la Corte, nella sua recente sentenza (6) pubblicata il 29 aprile 2004, decise che eccezioni al libero commercio sono giustificabili solo nel caso che le autorità sanitarie di uno stato membro ravvisino in un prodotto dei pericoli e agiscano per proteggere la pubblica salute. Il limite generalizzato del 300 % delle quantità raccomandate di vitamine come metro di riferimento fu ritenuto illegale dalla Corte, e la Germania condannata al pagamento delle spese del processo.

Due "sistemi sanitari"

Abbiamo, oggi, due sistemi sanitari che si contrappongono l'uno all'altro.

Il sistema "ufficiale", dominato dalle multinazionali della chimica farmaceutica e finanziato quasi interamente dallo Stato, sta prosciugando le casse dei piani sanitari nazionali a ritmi sempre crescenti.
Attualmente la Guardia di Finanza (7) indaga sull'eccezionale aumento della spesa farmaceutica a carico del servizio sanitario nazionale italiano, cresciuta secondo la Federfarma del 8,1 % rispetto ad un anno prima (NdR: e tutt'ora ancora in aumento).

Questo stesso sistema sanitario, lungi dal proteggere la nostra salute in modo compiuto, è diventato, secondo le statistiche di mortalità in diversi paesi occidentali, una delle principali cause di morte prematura (8). 
Gli effetti tossici o effetti "collaterali" dei farmaci causano, secondo le statistiche ufficiali e le ricerche pubblicate su prestigiose pubblicazioni mediche, più di centomila morti ogni anno solo negli Stati Uniti d'America.
Esteso al mondo occidentale, dove la medicina farmaceutica è maggiormente radicata, ciò significa che ogni giorno muoiono a causa di farmaci l'equivalente dei passeggeri di ben due aerei jumbo - come se ogni giorno dell'anno cadessero dal cielo due Boeing 747, seminando morte e disperazione. 
Potrebbe sembrare strano che gli esperti di un sistema a tasso di mortalità così alto possano determinare, con i loro suggerimenti ai legislatori, quali nutrienti ci sia permesso ingerire e quali no.

Il timerosal nei vaccini (9), i dolcificanti artificiali neurotossici (10), le statine che spesso sono causa della perdita di memoria (11) e di dolori muscolari fortissimi fino ad aggredire il tessuto muscolare fino alla morte per collasso renale, le amalgami dentali che rilasciano mercurio tossico giorno dopo giorno (12), gli psicofarmaci per bambini "troppo vivaci" (13) che che spesso portano al suicidio e alla violenza incontrollabile caratterizzano questo sistema così come l'incontrollato uso di antibiotici, la vaccinazione imposta d'autorità e il trattamento del cancro mediante radiazioni e potenti veleni chiamati chemio-terapia. Il paradigma di questa medicina imposta d'autorità è fallimentare. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.

L'altro sistema sanitario è quello gestito da ognuno di noi a spese proprie. Ne fanno parte un'alimentazione sana, senza pesticidi e additivi vari, spesso a base di alimenti provenienti dall'agricoltura biologica o biodinamica, l'integrazione di vitamine, minerali e altri fattori nutritivi, l'uso dei rimedi tradizionali a base di erbe, la medicina omeopatica di lunga tradizione tedesca e francese, l'uso di oligoelementi e aromi, la medicina millenaria tramandataci dall'antica Cina, il sistema ayurvedico di alimentazione, salute e medicina dall'India, le cure elettromedicali e quelle a sfondo energetico e spirituale, per nominarne solo alcuni.

Questa pluralità di metodi nuovi e antichi ha in comune la comprensione e il rispetto per le funzioni del corpo umano, la prevenzione delle malattie e - a seconda dei casi - interventi dolci, che rafforzano le funzioni dell'organismo. Gli interventi cercano di eliminare le cause delle malattie piuttosto che attaccarne i sintomi.

Oltre all'importanza che viene data alla prevenzione, all'ottimizzazione della salute e al benessere, questo "altro" sistema sanitario ha l'ovvio pregio di un costo molto più contenuto di quello dei rimedi chimico/farmaceutici. Quest'ultimi si trovano protetti dalla concorrenza del libero mercato perché coperti da brevetti e perché godono di una posizione dominante imposta da leggi pensate per eliminare le alternative. 
E' ironico che a giustificazione di queste leggi si citi spesso la "necessità di tutelare i consumatori".

La "pericolosa overdose vitaminica", paventata per giustificare l'intervento legislativo, in effetti non estiste
E' stata inventata di sana pianta a scopi propagandistici da chi ci vuol vendere ancora più farmaci a prezzi stratosferici. Se guardiamo i fatti e le statistiche di mortalità (14), l'inganno diventa ovvio: la paventata pericolosità degli integratori nutritivi e delle erbe esiste solo nella fertile immaginazione di chi ha interessi legati al paradigma contrapposto. Le morti vere avvengono per effetto collaterale dei farmaci approvati dopo tanto di studi scientifici, non per colpa di integratori nutritivi.

Posizione di monopolio

Il sistema sanitario dominato dal paradigma farmaceutico si trova attualmente in una posizione assolutamente dominante. Si tratta quasi di un monopolio garantito dallo Stato: le cattedre universitarie, la ricerca, le comunicazioni della stampa, le decisioni sulle cure approvate sono tutte in mano a personale formato all'insegna dell'intervento chimico e farmaceutico. Perfino gli esperti ai quali danno ascolto le autorità sanitarie e le assemblee parlamentari dei paesi occidentali sono di provenienza "di parte", di formazione rigorosamente farmaceutica.

La prevenzione invece viene vista quasi come atto di disturbo. Interventi basati sull'alimentazione, sull'integrazione nutritiva e su altre tecniche dolci si trovano sotto continuo attacco da parte dei proponenti della medicina farmacologica. La direttiva europea sugli integratori e il decreto legge italiano non sono che la logica conclusione di una lotta del sistema chimico/farmaceutico dominante contro una concorrenza fastidiosa.

Questa concorrenza propone delle alternative valide che, se fossero utilizzate appieno, farebbero seria concorrenza ad un'industria molto redditizia ma anche estremamente costosa. Il prezzo lo paghiamo sia in termini di salute e di morti causate dal sistema che nella spesa sanitaria diventata quasi insopportabile per l'economia dei vari paesi.

Dov'è l'antitrust ?

Esiste un'autorità preposta a prevenire la formazione di poli dominanti nell'industria. Compito dell'Autorità Garante della concorrenza e del mercato è appunto quello di prevenire la formazione di concentrazioni commerciali dominanti e l'abuso di queste posizioni a scapito di chi deve sostenerne la spesa. (15) La nostra salute e le soluzioni per cercare di migliorarla indubbiamente sono un grande affare, gestito secondo le regole del mercato.

Benché la legge faccia riferimento alla concorrenza tra imprese commerciali, anche la formazione di un intero sistema della salute prevalente a scapito di altre metodologie, dovrebbe rientrare nei poteri dell'Autorita Garante. Dopo tutto, si tratta di un vero e proprio cartello commerciale formato da un insieme di imprese farmaceutiche multinazionali, imprese tra le più redditizie in termini di investimento e certamente non tenere nell'eliminazione della concorrenza.

Proibizionismo e mercato nero

Quando esistono leggi di proibizione oppure una forza commerciale dominante che agisce a scapito di tutte le altre, è facile che si formi un mercato fuori dalle logiche imposte d'autorità. Nero o grigio che sia, quel mercato è basato sulla volontà degli utenti, che in qualche modo si sentono incompresi, o peggio, raggirati. La soluzione non è un controllo più arduo bensì una attenta analisi della situazione senza preconcetti.

Nella lotta contro le droghe, la proibizione dell'uso si è rivelata fallimentare (16) come già prima la proibizione dell'alcool, per quanto possa essere sostenuta da interventi di forza militare e giudiziaria. La protezione del copyright, cara alla potente industria della musica, agli studi di Hollywood ed ai giganti del software, sta in forte contrasto con gli interessi degli utenti: lo scambio della musica on line e l'uso sempre più prevalente di software "open source" stanno mettendo i rispettivi monopoli in difficoltà.

Forse anche nel campo della salute saremo presto testimoni del formarsi di un mercato alternativo di gigantesche proporzioni. Se il potere legislativo e le nostre amministrazioni sanitarie continueranno a seguire la strada della protezione del cartello farmaceutico, abilmente suggerita dagli "esperti" del settore, la disobbedienza in tema salute diventerà un trend inarrestabile.

La salute è un diritto ?

Secondo l'articolo 32 della Costituzione italiana, lo Stato "tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività".

Anche la legge internazionale riconosce il nostro diritto di raggiungere il massimo standard di salute. 
Il patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali (17) impone, con il suo articolo 12, agli stati parte del patto di riconoscere "il diritto di ogni individuo a godere delle migliori condizioni di salute fisica e mentale che sia in grado di conseguire".

Non esiste perciò ragione logica che potrebbe giustificare la proibizione di prodotti nutritivi o comunque naturali per la salute, specialmente quando non si può escludere che questi prodotti possano essere essenziali per alcuni di noi per ottenere e mantenere un nostro stato ottimale di salute.

Se il paradigma farmaceutico della salute impone una tale proibizione o una severa limitazione della disponibilità al pubblico di prodotti e metodiche viste come concorrenziali, va trattato come ogni altro cartello commerciale: la sua influenza pervasiva sulla nostra vita e sulle politiche della salute va limitata. I
l monopolio che oggi esiste e che determina le scelte sanitarie, va smantellato.

By Josef Hasslberger - Roma, 10 giugno 2004

Riferimenti:

1) Direttiva europea sugli integratori alimentari - testo reperibile al http://www.laleva.cc/supplements/OJ_Eudirective_supplements.pdf

2) Elenco di sostanze vitaminico/minerali attualmente in commercio in Europa ma non contenute negli allegati della direttiva e cioè da vietare: http://www.laleva.cc/supplements/forgotten_substances.html

3) Website of the Alliance for Natural Health:
http://www.alliance-natural-health.org/

4) DECRETO LEGISLATIVO - Attuazione della direttiva 2002/46/CE relativa agli integratori alimentari
http://www.greenplanet.net/Articolo3118.html

5) Ministero della Salute - Linee Guida su integratori alimentari, alimenti arricchiti e funzionali - Criteri di composizione e di etichettatura http://www.ministerosalute.it/alimenti/dietetica/dieApprofondimento.jsp?lang=italiano&label=int&id=59

6) Sentenza della Corte Europea (Sesta Sezione) Causa C 387/99 - 29 aprile 2004 http://curia.eu.int/jurisp/cgi-bin/gettext.pl?lang=it&num=79959570C19990387&doc=T&ouvert=T&seance=ARRET

7) Comunicato Stampa del Comando Generale della Guardia di Finanza - 21 maggio 2004
http://www.laleva.org/eng/images/gufi 1.jpg

8) Death by Medicine - by Gary Null PhD, Carolyn Dean MD ND, Martin Feldman MD, Debora Rasio MD, Dorothy Smith PhD
http://www.mercola.com/2003/nov/26/death_by_medicine.htm

9) Vaccini al Mercurio - Trasmissione Rai 3 "Report" Stefania Rimini"
http://www.laleva.cc/cura/report_vaccini.html

10) Cause legali contro l'aspartame accusano diverse aziende
http://www.laleva.org/it/2004/04/cause_legali_contro_laspartame_accusano_diverse_aziende_di
_avvelenamento_del_pubblico.html

11) Duane Graveline M.D. - Lipitor, Thief of Memory
http://www.newmediaexplorer.org/chris/2004/05/05/lipitor_thief_of_memory.htm

12) Lorenzo Acerra: AMALGAMI DENTALI - una scelta a rischio?
http://www.omeolink.it/pages/amalgama.htm

13) Laboratorio per la ricerca e lo sviluppo del benessere psico-sociale - INFO-LAB n. 01 - agosto 2001
http://www.laleva.cc/cura/ritalin/ritalin_infolab.html

14) Ron Law - La Sicurezza degli Integratori Alimentari a Confronto
http://www.laleva.cc/petizione/italiano/ronlaw_it.html

15) Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato
http://www.agcm.it/

16) Appello per la riforma delle Convenzioni ONU sulle droghe
http://www.radicalparty.org/lia_paa_appeal_new/form.php?lang=it

17) Patto internazionale sui diritti economici, sociali e culturali
http://www.volint.it/scuolevis/dirittiumani/patto_dir_soc.htm


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La vitamina D

Nell'estate del 1974 ai fratelli Garland, Frank e Cedric, venne l'idea eretica. I giovani epidemiologi stavano partecipando a una conferenza sui tassi di mortalità per cancro, contea per contea, negli Stati Uniti. Seduti nell'aula dell'Università  Johns Hopkins di Baltimora, mentre osservavano le carte geografiche colorate a seconda dei casi di cancro, notarono una suddivisione evidente, maggiormente pronunciata per il cancro al colon. Le contee con i tassi più elevati erano in rosso; quelle con tassi bassi erano blu. Stranamente, la nazione era divisa in due quasi perfettamente, rosso al nord e blu al sud.
Perché, si chiesero, il rischio di morire di cancro era maggiore nel bucolico Maine piuttosto che nella maggiormente inquinata California del Sud ?

I due giunsero al Johns Hopkins qualche giorno dopo, guidando la propria Mustang da casa loro a San Diego. Frank stava per cominciare gli studi universitari e Cedric il suo primo impiego come professore. Era luglio e il viaggio attraverso l'assolato Sud fornì loro un idea mentre stavano studiando le carte geografiche del cancro: l'esposizione al sole cambia drasticamente a seconda della latitudine. Poteva forse questo spiegare le differenze dei tassi di cancro ?

La loro ipotesi, sviluppata meticolosamente e pubblicata sei anni dopo nell'International Journal of Epidemiology, era che la luce solare avesse un potente effetto anti-cancro dovuto al suo ruolo nella produzione di vitamina D nella pelle esposta al sole.
Quelli che vivono a latitudini settentrionali, teorizzarono, ricevono meno radiazione solare e producono meno vitamina, fatto che determina l'aumento del rischio di morire di cancro.
Oggi, che la vitamina D è presente così spesso nei media, è difficile credere che ci siano voluti decenni perché l'ipotesi dei fratelli Garland guadagnasse l'attenzione della comunità medica convenzionale. Ma i benefici della vitamina D non si limitano alla prevenzione oncologica: esistono studi che hanno stabilito un legame tra la deficienza di questo composto e talune malattie croniche e serie quali la sclerosi multipla, il diabete, le malattie cardiache, l'influenza e la schizofrenia.

Cedric Garland, ora professore di medicina preventiva all'Università di California, San Diego, è talmente convinto di questo legame allargato da dire: "Penso che la vitamina D stia per portare a un periodo d'oro per la medicina." E non è il solo a crederlo.
Le ultime ricerche sono così convincenti che numerosi ricercatori medici credibili e difensori della sanità pubblica, molti dei quali in Canada, hanno cominciato ad assumere dosi ben superiori alle 200/ 600 unità internazionali - dose giornaliera raccomandata dal ministero della salute Canadese, a seconda dell'età con un limite superiore di 2.000 IU.
Il principale ricercatore Canadese sulla vitamina D, il dr. Reinhold Vieth dell'Università di Toronto, dice che si è tracannato 8.000 unità al giorno - quattro volte il massimo - per anni.

Dovremmo tutti fare lo stesso ?
Il dr. Vieth dice di ritenere assolutamente innocuo quello che sta facendo - dopo tutto, la sua quantità giornaliera è paragonabile alla vitamina D che un Canadese si produrrebbe naturalmente in una giornata estiva esponendosi al sole.
E il dr. Robert Heaney, ricercatore medico alla Università Creighton di Omaha, dice che il suo collega Canadese non è l'unico nel suo approccio di super dosi. "Tutti i ricercatori sulla vitamina D, personalmente non ho mai trovato eccezioni, hanno imboccato questa strada convinti dai dati," dice il dr. Heaney, che l'anno scorso ha collaborato a uno studio, riportato nel American Journal of Clinical Nutrition, che ha collegato l'integrazione di vitamina D a una strabiliante riduzione del 60 per cento dell'incidenza di cancro in donne di mezza età e anziane.

Cedric Garland sostiene che, più dell'inquinamento e di qualche altra causa, alla radice dell'epidemia di cancro del mondo Occidentale vi sia
l'insufficienza dei livelli di vitamina D. Per di più, se più persone prendessero integratori, la popolazione delle regioni settentrionali sarebbe più in salute complessivamente.
"Potremo prevenire un insieme molto vasto di malattie con una singola misura, a poco prezzo, virtualmente senza complicazioni," ci spiega. "Influenzerà favorevolmente ogni aspetto della medicina e della salute pubblica."

Troppo bello per essere vero ?
Sembra quasi inconcepibile che la geografia possa condannare qualcuno a subire malattie mortali - che il solo fatto di vivere in una nazione settentrionale, come il Canada, possa essere un rischio per la salute.
L'ipotesi dei fratelli Garland si scontra anche con l'attempata visuale convenzionale che il cancro sia causato principalmente da cattive abitudini di vita, geni cattivi o elementi carcinogeni. Infatti, suggerisce che alcuni tipi di cancro siano meglio descritti come malattie dovute a deficienze nutritive, alla stregua di scorbuto o rachitismo.
Di conseguenza, molti esperti sono rimasti scettici, consapevoli che in passato molti integratori ben propagandati spesso non sono sopravissuti al loro sfolgorante avvio. "Il problema  con le vitamine è che in genere la prova della loro efficacia, per qualsiasi ragione, non riesce mai," mette in guardia Len Lichtenfeld, vice-direttore sanitario dell'American Cancer Society.
Il dr. Lichtenfeld dice che le autorità mediche sono rimaste scottate dagli integratori così spesso che gli piacerebbe vedere una "quantità sostanziale" di ulteriore ricerca prima di convincersi che la vitamina D è davvero quello che sembra.

L'idea che la luce solare abbia effetti benefici sulla salute contrasta anche col consiglio di evitare l'esposizione al sole per ridurre il rischio di cancro alla pelle. Ciononostante, l'idea che l'insufficienza di vitamina D rivesta un ruolo nel cancro e altre malattie croniche degli adulti continua a guadagnare credito scientifico come teoria plausibile, fruttando nuovo rispetto per questa vitamina a lungo sottostimata. Sebbene abbia inizialmente attirato l'attenzione negli anni '20 come cura per il rachitismo (salute delle ossa, non cancro, è anche per questo che Health Canada ne raccomanda l'uso), da allora è stata trattata come Rodney Dangerfield (cioè ignorata N.d.T.). Nella nostra epoca salutista, è stata messa in ombra da integratori quali la vitamina C e il beta carotene.

Ma da quando i fratelli Garland hanno fatto ripartire l'interesse sulla vitamina D con i loro dati sul cancro al colon, altri studi hanno mostrato che più di una dozzina di altri cancri, inclusi i grandi killers, seno e prostata, così come una schiera di altri malanni, sembrano sensibili a insufficienze di questa vitamina.
L'idea sottostante alla ricerca è semplice: gli Esseri Umani si sono evoluti in un ambiente di piena illuminazione solare, vicino all'equatore, e conservano tuttora innumerevoli processi biologici finemente calibrati agli alti livelli di vitamina D che avremmo se ancora adesso stessimo crogiolandoci al caldo sole tropicale per tutto l'anno.
Ma migrando verso latitudini elevate, dove non è presente una forte luce solare durante l'autunno e l'inverno, la maggior parte degli esseri umani ha turbato il proprio metabolismo della vitamina D, creando suscettibilità a indisposizioni croniche che la ricerca sta ora collegando alle insufficienze.
Tratto da:
http://www.theglobeandmail.com/servlet/story/RTGAM.20080308.wxvitamin08/BNStory/specialScienceandHealth/home

Vitamin D in Your Skin
Researchers have found that the production of previtamin D3 in your skin varies depending on several factors, which include skin type, weather conditions, and sunscreen use.
During the winter at altitudes above 35 degrees, there is minimal previtamin D3 production in the skin. Darker skin pigmentation, application of sunscreen, aging and clothing can also have a dramatic effect on previtamin D3 production.
However, at the other end of the scale, excessive exposure to sunlight does not result in vitamin D overdoes, because previtamin D3 and vitamin D3 are photolyzed to biologically inert chemicals before they can build up to dangerous levels.

VITAMINA C e Cancro:
Studio pubblicato nel Canadian Medical Association Journal mostra in maniera convincente come la vitamina C per via endovenosa abbia represso in maniera documentata il cancro avanzato in tre casi riguardanti cancro alla vescica, polmone, rene e linfoma. Questi tre casi sono stati trattati con i rigidi standards dei case report stabiliti dall'U.S. National Cancer Institute.
Articolo reperibile su: Intravenously administered vitamin C as cancer therapy: three cases, Sebastian J. Padayatty, Hugh D. Riordan, Stephen M. Hewitt, Arie Katz, L. John Hoffer and Mark Levine. CMAJ Canadian Medical Association Journal. March 28, 2006; 174 (7). doi:10.1503/cmaj.050346
http://www.cmaj.ca/cgi/content/full/174/7/937

Ulteriore e recentissime info sulla vitamina C endovena con spiegazione del protocollo, affermano anche che e' estremamente pericolosa perche' attacca il tumore troppo efficacemente e crea conseguente intossicazione dell' organismo per necrosi del tumore ed incapacita' all'eliminazione (crisi di eliminazione) !
Quindi da scartare perche' pericolosa. "Guarisce" troppo in fretta !!

 

La Vitamina C sgombra le carotidi

 

Secondo uno studio europeo l'aumento dei livelli plasmatici della vitamina C può indicare una riduzione del 42% del rischio d'insorgenza di ictus.

L'effetto benefico e protettivo della vitamina C si manifesta, sia con l'assunzione di supplementi, sia aumentando il consumo quotidiano di frutta e verdura fresche.

L'osservazione è scaturita dai dati dello studio European Prospective Investigation into Cancer che ha coinvolto oltre 20600 partecipanti. Gli autori hanno stabilito che il livello plasmatico di vitamina C potrebbe essere utilizzato come marker biologico di uno stile di vita salutare (in quanto equivalente all'aumento dell'assunzione di frutta e verdura) per il rischio cardiovascolare.
Il meccanismo attraverso il quale avverrebbe questa protezione potrebbe coinvolgere direttamente la vitamina C anche se sono necessarie ulteriori ricerche.

Tratto da: American Journal of Clinical Nutrition, January 2008, Volume 87; 64-69

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A pilot study to ascertain carotid artery status in  high potency Vitamin C supplement takers

As indicated in the precautions, a small starting dose of 15 gram AA in 250 mL RL over 1 hour is recommended. The patient is watched closely for any adverse effects. The dose can then be gradually increased over time. The infusion rate should not exceed 1 gram AA per minute; 0.5 gram/min is well tolerated by most patients. Although there is variability due to scheduling and tolerance, a typical protocol will consist of the following infusions:
Week 1: 1 x 15 g infusion per day, 2-3 per week
Week 2: 1 x 30 g infusion per day, 2-3 per week
Week 3: 1 x 65 g infusion per day, 2-3 per week
The dose is then adjusted to achieve transient plasma concentrations of 400 mg/dL, 2-3 infusions per week.

Acute reactions to mega ascorbic acid therapy in malignant disease.
Scott Med J.  1979; 24(2):151-3 (ISSN: 0036-9330)



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Campbell A; Jack T
Three cases are described, 2 of Hodgkin's disease and a further case of bronchial carcinoma, where high dosage ascorbic acid treatment appeared to be associated with the development of potentially dangerous symptoms. It is suggested that mega ascorbic acid therapy should be given with caution in malignant disease, with a slow build-up over several days to high levels of dosage.

http://www.medscape.com/medline/abstract/227054

Tratto da: http://www.philly.com/mld/inquirer/living/health/14842932.htm

La Vitamina C ha un effetto antitumorale

Lo studio Usa ha confermato l'effetto positivo della vitamina C sulle cellule tumorali e ne ha spiegato il meccanismo
La vitamina C ha un effetto antitumorale ma il meccanismo d'azione attraverso cui agiscono gli antiossidanti è diverso da quanto aspettato. Questo è il risultato di una ricerca della John Hopkins University di Baltimora, coordinata da Chi Dang.
Durante gli studi, i ricercatori sono riusciti a rallentare la crescita delle cellule tumorali trapiantate nei topi, con la somministrazione di antiossidanti. In questo modo hanno compreso che la crescita del tumore è legata alla proteina HIF-1. La vitamina C agisce rimuovendo i radicali liberi, necessari alle cellule tumorali per promuovere la proteina HIF-1 che converte lo zucchero in energia senza usare energia.
La vitamina C inibisce la crescita dei tumori non perché previene il danno al DNA causato dai radicali liberi ma compromette la capacità del tumore di crescere in determinate condizioni. I tumori che sono risultati essere vulnerabili alla vitamina C sono il tumore del colon, il cancro alla cervice e il linfoma. Dang ha spiegato che: “Scoprire il meccanismo di azione degli antiossidanti ci permetterà di massimizzarne le ricadute terapeutiche”. Lo studio è apparso sulla rivista Cancer Cell.

Tratto da: MolecularLab.it (17/09/2007)


Commento NdR: anche se rispettiamo ed indichiamo tutte le possibili terapie naturali per ogni malattia, anche perche' le reazioni ad ogni tipo di terapia sono diverse da soggetto a soggetto, vogliamo ricordare che anche il Cancro come qualsiasi altra malattia nasce in "luoghi" ben precisi e quindi ogni malattia ha le sue Cause, con Cause secondarie e terziarie.
Leggere  la tesi su Cancro e Medicina Naturale  +  Terreno Oncologico

IMPORTANTE: quando si assumono le micro diete (integratori in qualsiasi forma) e' bene assumere contemporaneamente dei fermenti lattici adatti alla persona, per aiutare l'assimilazione intestinale delle sostanze contenute nelle micro diete: sali minerali e vitamine.

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La VITAMINA C, poco efficace per  il RAFFREDDORE:

Roma, 19 lug. (Apcom) - La vitamina C è una difesa poco efficace contro il raffreddore. A smentire clamorosamente le capacità preventive della vitamina, l'ultimo studio pubblicato dalla Cochrane Collaboration secondo cui la regolare assunzione della vitamina non ridurrebbe la probabilità di raffreddarsi.
Come riportato da El Pais, la ricerca ha coinvolto oltre 11.000 volontari a cui sono stati regolarmente somministrati almeno 200 milligrammi di vitamina C al giorno. I risultati rivelano che, nella maggioranza dei casi, la sostanza non riduce il rischio di raffreddarsi; allo stesso modo non migliora neanche i sintomi del disturbo.

L'unica eccezione è rappresentata da quei soggetti impegnati in intensi esercizi fisici o esposti a temperature molto basse. In questi casi, secondo i ricercatori, la riduzione del rischio è del 50%.
Tratto da: APCOM

RECNAC is a project of the Bio-Communications Research Institute, a division of
The Center for the Improvement of Human Functioning International

http://www.canceraction.org.gg/recnac.htm


Prima di introdurvi nell'argomento "
NUTRIZIONE", sarebbe utile che leggeste queste righe e link annessi, per comprendere successivamente e bene cio' che esponiamo su questo argomento molto importante

Definizione delle parole: ALIMENTAZIONE (azione dell'alimento) = ALIMENTO - Cio' che entra nella Bocca  e va nello stomaco.
L’alimento è dal punto di vista popolare (linguaggio volgare, il parlare del popolo, la saggezza del “profano”), ma anche etimologicamente.…ciò che si porta al....mento; questa parola deriva dal latino alimentum (la radice indoeuropea "al" significa alzare, elevare) =nutrimentum, e le due parole latine sono composte da due suffissi identici, che indicano la sporgenza del mento del viso umano, ele…mento ritenuto “sacro” dagli antichi come segno di distinzione fra il regno animale e quello omminale. La parola alimento ha anche insito in se stessa il concetto greco di "alimos", la pianta che calma la fame.

NUTRIZIONE - Cio' che serve a Nutrire + Cio' che entra nell'apparato digerente e va a nutrire le singole cellule dell'organismo - quindi deve essere  meglio definita anche e sopra tutto come Nutrizione Cellulare e corporea, infatti vi e' la Scienza della Nutrizione basata su questo assunto.
Inoltre occorre ricordare che qualsiasi cibo anche il migliore dal punto di vista qualitativo, se entra in un'organismo umano e/o animale che abbia una qualsiasi alterazione enzimatica e/o di flora batterica autoctona, e con pH digestivo alterato, quel cibo NON fornira' a quell'organismo le sue sostanze nutrizionali vitali, ma solo una parte di esse potranno essere assimilate, il resto andra'...nel cesso.

1 - L'alimentazione (quasi vegetariana) con cibi Biodinamici e' quella che consigliamo a tutti gli esseri viventi, NON quella dell'industria !
2 - Il cibo va cotto con apposite pentole e con la sua acqua, salvo certi pochissimi casi, ed a bassa temperatura e per il MINOR tempo possibile, specie per i vegetali che andrebbero, per quanto possibile assunti CRUDI.
3 - Preparando i pasti, e' bene cercare di evitare le incongrue associazioni di cibi con diversi tempi di digestione.
4 - NON mangiare Primo + 2° 3° + frutta, ma fate un MONOPIATTO
5- Ricordiamo anche che il desiderio di assumere determinati cibi, non proviene solo dal desiderio della persona stessa, ma anche dal "desiderio" di sopravvivenza della flora microbica, microbi-batteri che abbiamo nel nostro intestino, i quali segnalano alle papille gustative ed alle nostre ghiandole salivarie, cio' che anch'essi ESSI abbisognano !
                               
                                ALMANACCO della NUTRIZIONE CELLULARE, con elenco delle malattie

 



In Scienza della Nutrizione chiamiamo la funzione "Nutrizione cellulare" quella nella quale ogni cellula viene o deve essere nutrita con tutte le sostanze di cui necessita ed eliminare quelle in eccedenza, tossine comprese, oltre alle sostanze vitali che essa prepara e che deve poter inviare ad altre cellule in altre parti del corpo.
Tutti sappiamo che le cellule di tutti gli organismi viventi non sono eterne ma in continuo ricambio.
Quindi una cellula sana darà origina a cellule sane, mentre una cellula “malata” o “ intossicata” darà origine a cellule con gli stessi problemi.

Se le cellule sono attive e sane, ovviamente tutto l’organismo avrà un beneficio; con un buono stato di salute sia fisica che energetica che si manifesta con minor malattie, stato di salute buono, voglia di fare sia fisicamente che Spiritualmente.
Se al contrario le cellule sono malnutrite, esse tendono ad invecchiare intossicandosi, ad "ammalarsi", con conseguente disagio di tutto l’organismo; tendenza alle malattie, poca voglia di fare-creare qualsiasi cosa, ecc.


La Nutrizione Cellulare è un programma nutrizionale
studiato per alimentare le cellule nella maniera più completa possibile. 

Una lesione mitocondriale (intossicazione endo cellulare = malnutrizione della cellula) provoca un deficit energetico, il mitocondrio non emette elettroni come dovrebbe, se si supera un certo limite di stress, lo stato-cellula produce una reazione per affrontarlo; questa reazione e' da noi definita come MALATTIA.

Se le cellule  crescono, si riparano e  svolgono le loro funzioni con la massima efficienza  noi ci sentiamo in forma, abbiamo un aspetto più sano, possiamo prevenire e combattere meglio le malattie,  controllare il nostro peso. 

Una Nutrizione Cellulare corretta non significa solo: evitare i cibi della “moderna” alimentazione industrializzata che utilizza in agricoltura, colture e fertilizzanti chimici ed utilizzare cibi sani biodinamici, ecc., ma è fondamentale fornire al nostro organismo tutti i Micro nutrienti (micro diete)  essenziali, seguire una dieta personalizzata ed evitare gli eccessi quantitativi (nocivi) per poter trarre beneficio dalle Erbe Officinali Nutrizionali, ma soprattutto fare in modo che il nostro organismo riesca a digerire per mezzo di una flora batterica autoctona in perfetto stato atta ad estrarre ed far assorbire completamente attraverso i villi intestinali e la mucosa della parete intestinale, tutto cio' che serve all'organismo tratto dal alimento consumato; ciò significa che pur mangiando bene, non traiamo dai cibi tutti i benefici nutritivi se non abbiamo una flora batterica in ottimo stato. 

Abitudini alimentari scorrette, diete, stipsi, stress, vaccini, farmaci (di sintesi) o altri disagi della vita moderna molto spesso alterando la flora batterica autoctona, riducono l'assorbimento di tutti i nutrienti che ingeriamo con i cibi, ma e sopra tutto le manipolazioni dei cibi e i moderni metodi di coltivazione hanno privato gli alimenti di gran parte delle loro proprietà nutrizionali, per cui chi si ciba con quei prodotti industrializzati, sarà sicuramente mal nutrito e con il tempo diverrà un malato cronico !
 

Un serio programma di Nutrizione Cellularescientifico”, deve essere capace di assicurare al nostro corpo l'assorbimento completo di tutti i nutrienti che ingeriamo.  
Erbe Officinali
micronizzate e liofilizzate  chiamate  Micro diete restituiscono energia alle cellule del corpo. Grazie all'attivazione che la nutrizione cellulare riordina, ci si sente di nuovo in perfetta forma, recuperiamo energia, vitalità e lucidità mentale e si riesce a prevenire le malattie ed a guarire da esse, se ci si ammala

Ovviamente questo programma di nutrizione DEVE ASSOLUTAMENTE prevedere che si abbia e/o si riordini anche la flora batterica intestinale, per mezzo di preparati multi batterici, altrimenti è IMPOSSIBILE pensare di riordinare la nutrizione cellulare, questo DEVE essere ben chiaro !

Ricordiamo anche che la profilassi della medicina cellulare consiste nel riordino del fabbisogno di vitamine e minerali degli organismi viventi, attraverso degli apposti integratori di vitamine + minerali (in genere capsule), oligoelementi (in genere liquidi), ed alcuni amminoacidi, da assumere giornalmente per un periodo di tempo minimo di 45 giorni, prima dei pasti.
Inoltre occorre tener presente che il giusto apporto di ossigeno alle cellule e' FONDAMENTALE per il buon funzionamento della cellula stessa, infatti l'ipossia e' fondamentalmente la condizione in cui si trova una cellula che non ha un adeguato apporto di ossigeno.

"Qualunque dolore sofferenza o malattia cronica, e' causato anche da una insufficiente ossigenazione a livello cellulare"; questo e' quanto ci riferisce nel suo libro di Fisiologia Umana il dr. Arthur C. Guyton, M.D.

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Nutrienti

Essi sono sostanze classificate, in base a precise caratteristiche chimiche, in cinque grandi gruppi: proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali; all'interno di essi sono stati individuati circa 50 nutrienti essenziali per la crescita e la salute dell'organismo. 
Essi comprendono acqua, ossigeno, alcuni amminoacidi (costituenti delle proteine), vitamine e minerali. I carboidrati non rientrano in questa categoria perché, pur essendo un'importante fonte di energia per l'organismo, possono essere sostituiti in questo ruolo dalle proteine.

Energia

L'organismo utilizza energia per la maggior parte delle attività necessarie alla propria sopravvivenza.

Grazie all'uso di uno strumento chiamato calorimetro, è stato possibile stabilire la quantità di energia, o valore calorico, che si ottiene bruciando i diversi tipi di sostanze nutritive: i carboidrati e le proteine forniscono circa 4 calorie per grammo, mentre i grassi ne forniscono circa 9. I carboidrati sono il tipo di alimento più abbondante al mondo, mentre i grassi costituiscono la fonte di energia più concentrata e semplice da immagazzinare. Quando l'organismo esaurisce la disponibilità di grassi e carboidrati, si trova costretto a utilizzare a fini energetici le proteine, ottenute dall'alimentazione o, in casi di deperimento estremo, dai propri stessi tessuti.

 

Funzione dei nutrienti

Proteine

Le proteine sono i principali costituenti dei tessuti, degli enzimi, di alcuni ormoni e di altre sostanze complesse che governano importanti processi dell'organismo; esse rappresentano, inoltre, la più importante fonte di azoto dell'organismo. 
Tutte le proteine ingerite devono essere prima digerite da specifici enzimi, chiamati proteasi, che le spezzano nelle loro parti costitutive, gli amminoacidi; questi ultimi vengono poi assorbiti, attraverso le pareti intestinali, all'interno dei vasi 

sanguigni e trasportati dal sangue nei tessuti dell'organismo che ne hanno bisogno.

Le proteine si trovano in forma immediatamente disponibile in molti tipi di alimenti di origine animale e vegetale (sono particolarmente abbondanti nella carne, nelle uova, nel latte e nei legumi).

Otto dei 20 amminoacidi di cui sono costituite le proteine non possono essere sintetizzati dall'organismo e, dunque, devono essere assunti con l'alimentazione; per questa ragione sono definiti essenziali.

La carenza anche di uno solo di questi amminoacidi essenziali può pregiudicare l'utilizzo di tutti gli altri amminoacidi nella costruzione delle proteine e, di conseguenza, nella crescita e nella salute generale dell'organismo; è, dunque, estremamente importante che nella dieta siano contemplati tutti gli amminoacidi essenziali, nelle proporzioni adeguate; essi sono contenuti al completo solamente negli alimenti di origine animale. Per questo, un'alimentazione vegetariana che utilizza proteine vegetali (legumi), escludendo quelle di origine animale, richiede molta attenzione e alcuni abbinamenti indispensabili, quali quello dei legumi con i cereali (ad esempio pasta e fagioli).

Quando la dieta è carente anche solamente in uno di questi amminoacidi, tutti gli altri vengono solitamente ridotti in composti a uso energetico, mentre le sostanze azotate così liberate vengono escrete.

Allo stesso destino vanno incontro le proteine assunte in eccesso, come spesso accade nelle diete particolarmente ricche di carne. Si tratta in questo caso, dunque, di un sovraccarico inutile per l'organismo. In determinate condizioni, invece, il fabbisogno proteico dell'organismo deve essere incrementato con la dieta: ad esempio nel corso di alcune malattie con forti perdite di azoto, o durante la crescita, quando i consumi per costruire i tessuti devono essere compensati da entrate adeguate.

Carboidrati

Nella maggior parte delle diete, la porzione più consistente di energia viene fornita dagli alimenti ricchi di carboidrati, che sono in genere più abbondanti e meno costosi di quelli ad alto contenuto di proteine o di grassi. Essi vengono bruciati nel corso delle reazioni metaboliche, liberando energia, anidride carbonica e acqua. Negli alimenti i carboidrati sono conservati in forme che differiscono per la loro struttura chimica: vi sono carboidrati più complessi, come gli amidi, presenti soprattutto in cereali, legumi e tuberi, e zuccheri semplici, contenuti soprattutto nel miele, nella frutta e negli 
ortaggi. Durante la digestione, i carboidrati complessi vengono ridotti in zuccheri più semplici; tra questi soprattutto glucosio, la forma preferita dall'organismo per ricavare energia. 
Dopo essere stato assorbito a livello intestinale, il glucosio viene trasportato nel fegato, dove subisce trasformazioni chimiche molto complesse, per soddisfare le esigenze energetiche dell'organismo.

I carboidrati a più elevato potere nutritivo sono quelli complessi, contenuti soprattutto nei cereali non raffinati, nei tuberi, negli ortaggi e nella frutta, che forniscono anche proteine, vitamine, minerali e grassi. Dolciumi e bibite analcoliche contengono abbondanti quantità di zuccheri meno pregiati e dunque non vanno consumati in dosi elevate.

Grassi

Benché meno abbondanti, i grassi, o lipidi, hanno un valore calorico molto superiore a quello dei carboidrati. 
Questa caratteristica è dovuta al fatto che i grassi vengono immagazzinati più dei carboidrati e che da un kg di grassi si ottiene più del doppio delle calorie fornite da un kg di carboidrati.
Proprio in virtù della loro compattezza, i grassi costituiscono la forma di riserva energetica preferita dall'organismo, mentre i carboidrati rappresentano un tipo di energia immediatamente disponibile. Negli animali adattati ai climi freddi, uomo compreso, i pannicoli di grasso contribuiscono fortemente all'isolamento dell'organismo e al mantenimento della temperatura corporea.

Questa proprietà dei grassi è, tuttavia, diventata superflua per l'uomo che vive in paesi industrializzati, dove il cibo non scarseggia, il riscaldamento negli ambienti interni è molto diffuso e i lavori più pesanti, a elevato consumo energetico, sono effettuati per lo più da macchine; anzi, con gli stili di vita non particolarmente attivi, tipici delle società avanzate, l'eccessivo accumulo di grassi nell'organismo può creare problemi di salute.

Durante la digestione i grassi assunti con l'alimentazione vengono scissi negli acidi grassi, che vengono assorbiti attraverso la parete dell'intestino e trasportati dal sangue a tutte le regioni del corpo, dove vanno incontro a complesse reazioni metaboliche, diverse a seconda delle esigenze dell'organismo.

Gli acidi grassi saturi e insaturi si distinguono in base a differenze nella loro struttura chimica, che si riflettono in diverse proprietà nutrizionali: a temperatura ambiente gli acidi grassi saturi si trovano allo stato solido e sono soprattutto di origine animale, mentre gli acidi grassi insaturi si trovano prevalentemente negli alimenti di origine vegetale, allo stato liquido. 
I risultati di numerose ricerche indicano che sono soprattutto i grassi saturi a influire negativamente sul livello di colesterolo nel sangue.

Minerali

I minerali sono sostanze inorganiche necessarie a numerose funzioni dell'organismo, come la formazione dei tessuti, le reazioni enzimatiche, la contrazione muscolare, la trasmissione degli impulsi nervosi e la coagulazione del sangue. 
Questi nutrienti, che devono essere tutti assunti con l'alimentazione, vengono suddivisi in due classi: quella dei macro elementi, a cui appartengono calcio, cloro, fosforo, magnesio, potassio, sodio e zolfo, e quella degli oligo elementi, contenuti in quantità sufficiente nella maggior parte degli alimenti e, benché presenti in traccia nell'organismo, 
indispensabili al mantenimento di una buona salute; tra questi cromo, ferro, fluoro, iodio, manganese, molibdeno, rame, selenio e zinco.

Il calcio è necessario allo sviluppo delle ossa e al mantenimento della loro integrità; inoltre contribuisce alla regolazione dell'eccitabilità delle cellule nervose e alla contrazione muscolare.
Il 90% circa del calcio si trova nelle ossa, da cui può essere riassorbito nel sangue e negli altri tessuti.
La principale fonte di calcio si trova nel latte e nei suoi derivati. 
Il fosforo, presente anch'esso in molti alimenti e, soprattutto, nel latte e nel pesce, insieme al calcio è un importante costituente di ossa e denti; inoltre svolge un ruolo importante nel metabolismo energetico delle cellule.

Il magnesio, presente in moltissimi alimenti, è indispensabile per il metabolismo del corpo umano ed è importante per il mantenimento del potenziale elettrico delle cellule nervose e muscolari.

Nei soggetti malnutriti e negli alcolisti, la carenza di magnesio può provocare tremori e convulsioni.

La fonte maggiore di sodio è costituita dal sale da cucina, con cui vengono normalmente insaporiti i cibi; esso è, inoltre, presente in piccole quantità nella maggior parte degli alimenti al naturale.

Il sodio, che contribuisce anche a regolare l'idratazione dei tessuti, se presente in eccesso può provocare edema e ipertensione.

Il ferro viene utilizzato nella costruzione dell'emoglobina, una proteina localizzata nei globuli rossi e responsabile del trasporto dell'ossigeno all'interno dell'organismo; la sua carenza provoca anemia.

Il ferro si trova nelle carni, soprattutto rosse, e nelle uova, nei legumi e nelle foglie di alcuni ortaggi, come gli spinaci. 
Il ferro alimentare è più facilmente assimilabile dall'organismo se abbinato a vitamina C (ottimo, quindi, condire gli spinaci con limone). Il fluoro, che si trova nel pesce, nel riso, nel tè e nel caffè, viene conservato soprattutto nei denti e nelle ossa ed è fondamentale per la crescita; i fluoruri, una categoria di suoi composti, prevengono la demineralizzazione delle ossa.
Lo iodio, presente negli alimenti di origine marina, interviene nella sintesi degli ormoni tiroidei; un suo livello non bilanciato può provocare il gozzo.

Il rame, che si trova nei semi di diverse piante e nei molluschi, è un componente di molti enzimi e proteine del sangue, del cervello e del fegato ed è un costituente essenziale di diversi pigmenti respiratori. Lo zinco, presente nelle carni, nei pesci, nelle uova e nei latticini, riveste anch'esso una funzione importante nella formazione di alcuni enzimi e un ruolo determinante per la crescita.

Vitamine

Le vitamine sono composti organici, che agiscono su diversi processi fisiologici, come il metabolismo di proteine, carboidrati e grassi, la digestione e l'assimilazione degli alimenti; inoltre, alcune di esse prendono parte alla fabbricazione delle cellule del sangue, degli ormoni, di alcune sostanze del sistema nervoso e del materiale genetico. 
A seconda della solubilità in acqua o nei grassi, le vitamine vengono classificate rispettivamente come liposolubili (vitamine A, D, E e K) o idrosolubili (vitamine del gruppo B e C).

In genere, le vitamine liposolubili si trovano negli alimenti che contengono grassi e, se assunte in eccesso, vengono accumulate come riserva all'interno del corpo. Le vitamine idrosolubili, invece, non possono essere conservate dall'organismo e devono, quindi, essere assunte quotidianamente per soddisfare le necessità del corpo. 
Le carenze vitaminiche, anche dette avitaminosi, possono causare scompensi di diverso tipo.

Esse svolgono ruoli essenziali nel metabolismo, durante la crescita e, in generale, nella conservazione della salute. 
Le vitamine, inoltre, contribuiscono alla produzione degli ormoni, delle cellule del sangue, del materiale genetico e di alcuni costituenti del sistema nervoso. In combinazione con le proteine spesso funzionano da catalizzatori, dando luogo ad attività enzimatiche che controllano l'andamento di numerose reazioni chimiche, importanti per l'organismo. 
In assenza delle vitamine, queste reazioni verrebbero a mancare o procederebbero molto lentamente. 
Purtroppo, non tutti i meccanismi d'azione delle vitamine sono stati ancora completamente chiariti.

Le vitamine vengono divise in due gruppi, a seconda che siano solubili nei grassi (liposolubili) o in acqua (idrosolubili). 
Sono liposolubili le vitamine A, D, E e K, che si trovano in alimenti contenenti grassi e possono essere accumulate nel tessuto adiposo dell'organismo. Le vitamine del gruppo B e la vitamina C, invece, sono vitamine idrosolubili e, dal momento che non possono essere conservate, devono essere assunte di frequente.

A eccezione della vitamina D, che può essere prodotta autonomamente dall'organismo, tutte le altre devono essere presenti in una dieta corretta ed equilibrata. Una carenza vitaminica, anche detta avitaminosi, può provocare, infatti, disfunzioni fisiologiche e del metabolismo. 
Nel corso di diete speciali, nelle malattie da malassorbimento o durante la gravidanza e l'allattamento, possono rendersi necessarie integrazioni vitaminiche di rafforzamento del metabolismo. 
È inoltre opinione comune che un supplemento costante di vitamine nell'alimentazione sia in grado di prevenire molti tipi di malattie, dal raffreddore al cancro. In realtà questi composti, se assunti in dosi eccessive, possono interferire con l'azione di altre vitamine, anche se l'eccedenza viene rapidamente escreta all'esterno dell'organismo.

Vitamina A

Detta anche retinolo, la vitamina A è un derivato dal carotene; influenza la formazione e la salute della pelle, delle mucose, delle ossa e dei denti e ha anche effetti sulla vista e sulla riproduzione. La carenza di vitamina A si manifesta con fenomeni di cecità notturna (emeralopia), di eccessiva secchezza della cute, di scarsa secrezione delle mucose, che determina una predisposizione alle infezioni batteriche, e un ridotto funzionamento delle ghiandole lacrimali (con danno per la naturale umidità degli occhi).

La vitamina A si trova in carote, spinaci, pomodori, latte, burro, uova e olio di fegato di merluzzo.

Vitamine del gruppo B

Le vitamine del gruppo B sono fragili composti idrosolubili, molti dei quali rivestono una particolare importanza nel metabolismo di carboidrati, proteine e grassi.

B1

La tiamina, o vitamina B1, è una delle sostanze coinvolte nell'utilizzo dell'energia dei carboidrati.
Gli alimenti più ricchi di tiamina sono le carni, il lievito di birra, le uova, gli ortaggi a foglie verdi, il germe di grano.

B2

La riboflavina, o vitamina B2, combinandosi a un enzima, contribuisce insieme a questo al metabolismo di carboidrati, grassi e proteine. Una sua carenza può causare alterazioni delle mucose, soprattutto attorno al naso e alle labbra, e ipersensibilità alla luce. Le fonti alimentari più ricche di riboflavina sono le stesse della vitamina B1.

B3

Anche la niacina, o vitamina B3, favorisce la trasformazione dei nutrienti in energia. La carenza di niacina provoca la pellagra.
Le migliori fonti di niacina sono il fegato, la carne, il germe di grano, le arachidi, il lievito di birra.

B6

La piridossina, o vitamina B6, svolge un ruolo essenziale per il metabolismo degli amminoacidi e contribuisce alla produzione dei globuli rossi e all'utilizzo dei grassi da parte dell'organismo. 
La carenza di piridossina è caratterizzata da disturbi dermatologici, comparsa di ragadi agli angoli della bocca, perdita della caratteristica rugosità della lingua, convulsioni, stordimento, nausea, anemia e calcoli renali.

La piridossina si trova soprattutto nel germe di grano, nel fegato e nel lievito.

B12

La cobalamina, o vitamina B12, è necessaria all'organismo in quantità minime per la produzione di alcune proteine e dei globuli rossi e per il funzionamento del sistema nervoso. La carenza di vitamina B12 può dare luogo all'anemia perniciosa e a malattie del sistema nervoso periferico.
Si trova in alimenti di origine animale, come fegato, reni, carne, pesce, uova e latte.

Altre vitamine del gruppo B

L'acido folico, o folacina, è necessario alla produzione di diverse proteine, tra le quali l'emoglobina.

Può contribuire al trattamento di alcune forme di anemia e delle sindromi da malassorbimento. 
La carenza di acido folico è piuttosto rara (fonti alimentari sono le interiora, le verdure a foglia verde, i legumi, le noci, i cereali integrali e il lievito di birra).
L'acido folico va perduto negli alimenti conservati a temperatura ambiente e durante la cottura. 
A differenza di altre vitamine idrosolubili, l'acido folico viene conservato nel fegato e non deve, perciò, essere assunto tutti i giorni.

L'acido pantotenico svolge un ruolo ancora non del tutto chiaro nel metabolismo di proteine, carboidrati e grassi. 
È abbondante in molti alimenti e viene prodotto, inoltre, dai batteri intestinali.

La biotina, una vitamina del gruppo B anch'essa sintetizzata dai batteri intestinali e ampiamente presente negli alimenti, svolge un ruolo importante nella produzione degli acidi grassi e nella trasformazione dei carboidrati in energia. 
Non sono note carenze di biotina nell'uomo.

Vitamina C

La vitamina C, o acido ascorbico, svolge ruoli importanti nella difesa dell'organismo dalle infezioni, nel metabolismo e nella riparazione e nel mantenimento di diversi tessuti. La carenza di acido ascorbico causa lo scorbuto. 
L'acido ascorbico sembra avere un'efficace azione antiossidante e protettiva contro l'azione dei radicali liberi e se viene assunto in eccesso viene rapidamente escreto con l'urina.
Fonti alimentari di vitamina C sono gli agrumi, le fragole fresche, il melone, l'ananas, il cavolfiore, i pomodori, gli spinaci, i peperoni verdi, da consumare crudi o cotti non troppo a lungo.

Vitamina D

La vitamina D è necessaria alla formazione e al mantenimento di ossa e denti, oltre che alla ritenzione di calcio e fosforo nell'organismo. Si ricava dal tuorlo d'uovo, dal fegato e dal tonno; viene prodotta anche dall'organismo per l'azione sulla pelle dei raggi ultravioletti del sole.
La carenza di vitamina D determina il rachitismo, che colpisce i bambini. 
Come le altre vitamine liposolubili, viene accumulata all'interno del corpo; quindi, un'ingestione eccessiva può dare luogo a intossicazioni.

Vitamina E

Il ruolo della vitamina E, o tocoferolo, nel corpo umano non è stato ancora completamente chiarito, anche se sembra essere una sostanza nutritiva essenziale per molte specie di vertebrati.
Essa protegge l'integrità dei globuli rossi e sembra rallentare i processi di invecchiamento dell'organismo. È presente negli oli vegetali, nel germe di grano e nelle verdure a foglia verde.
Benché la vitamina E venga accumulata all'interno dell'organismo, dosi in eccesso non sembrano avere effetti tossici particolarmente rilevanti.

Vitamina K

La vitamina K è indispensabile nelle reazioni di coagulazione del sangue. Le fonti più abbondanti di vitamina K sono l'erba medica e il fegato di pesce, che vengono usati per la preparazione di concentrati di questa vitamina. 
Fonti alimentari sono le verdure a foglia verde, il tuorlo dell'uovo, l'olio di soia e il fegato.

In un adulto sano, un'alimentazione normale e la sintesi da parte dei batteri intestinali sono in genere sufficienti a fornire all'organismo la vitamina K in quantità adeguata. Problemi a carico dell'apparato digerente possono limitare l'assimilazione di vitamina K e causare, quindi, lievi alterazioni della coagulazione.

Tipi di alimenti

Gli alimenti nel loro complesso possono essere classificati, secondo un criterio merceologico, in: cereali; legumi; tuberi e radici amidacee; frutta e verdura; carne, pesce e uova; latte e latticini; grassi e oli; zuccheri, conserve e sciroppi. 
I cereali, che comprendono, tra gli altri, frumento, riso, mais, miglio, sono alimenti ricchi di amido e rappresentano una fonte di energia immediatamente disponibile. La concentrazione di proteine all'interno dei cereali non è elevata e quindi, in una dieta bilanciata, è necessario assumere anche altri alimenti più ricchi di proteine, per poter disporre di tutti gli amino acidi essenziali. 
La farina bianca di frumento e il riso brillato, rispetto ai cereali integrali, sono meno ricchi di fibre, vitamine e minerali.

Tra i legumi si trovano fagioli, piselli, lenticchie, granaglie, arachidi, ricchi sia di amido, sia di proteine. 
Abbinati ai cereali, costituiscono una dieta equilibrata e relativamente economica, risolutiva spesso dei problemi della fame nei paesi sottosviluppati. A tuberi e radici particolarmente ricchi in amidi, vitamine e minerali, appartengono diverse varietà di patate, patate dolci, tapioca e taro.
La frutta e gli ortaggi costituiscono una fonte di minerali e vitamine non presenti nelle diete a base di cereali: la vitamina C, ad esempio, è particolarmente concentrata negli agrumi; la vitamina A è ricavata dal carotene delle verdure a foglia verde e dalle carote. Essi, inoltre, sono particolarmente ricchi di fibre, utili a facilitare il passaggio del cibo lungo il tubo digerente, e di vitamine idrosolubili, che è preferibile assumere da alimenti freschi, crudi più che cotti, poiché la loro struttura chimica viene facilmente degradata da trattamenti, quali la cottura o la surgelazione.

La carne, il pesce e le uova forniscono tutti gli amminoacidi essenziali, necessari all'organismo per soddisfare il fabbisogno proteico. In genere, la carne contiene circa il 20% di proteine, il 20% di grassi e il 60% di acqua. 
Nelle interiora si trovano, invece, soprattutto vitamine e minerali. I pesci sono ricchi di proteine e, in certi casi, di oli particolarmente concentrati in vitamina D e A.

Il latte e i latticini (formaggio, yogurt, gelati, panna, fiocchi di latte) sono tutti ben noti per la loro abbondanza di calcio, fosforo e proteine. Il latte è ricco anche di vitamine, che tuttavia perde in parte in seguito al processo di pastorizzazione. 
Il latte materno (attenzione al latte vaccino) è un alimento completo per i primi mesi di vita del neonato e continua a rivestire un ruolo molto importante per tutta la crescita; Il latte vaccino negli adulti non va assunto, poiché può provocare un accumulo di acidi grassi insaturi nel sangue.

I grassi e gli oli sono soprattutto burro, lardo, oli vegetali, alimenti fortemente calorici, ma di scarsa qualità nutritiva. 
Le conserve e gli sciroppi sono soprattutto fonte di zuccheri, in elevata concentrazione; per questo il loro consumo deve essere contenuto.

Direttive dietetiche

Una dieta deve essere sempre personalizzata, poiché deve tenere conto dell'età, del sesso, delle condizioni fisiche, del tipo di attività svolto ed in alcuni casi anche del gruppo sanguigno.

Raccomandazioni nutrizionali valide per tutti suggeriscono, tuttavia, di variare il più possibile l'alimentazione, mantenere un peso appropriato, consumare alimenti biologici con un buon contenuto di amido e fibre, evitare eccessi di zuccheri, grassi (in particolare, grassi saturi e colesterolo) e bevande alcoliche.

I Grassi negli alimenti

Sostanze di natura lipidica, più leggere dell'acqua e insolubili in essa. Comprendono i grassi propriamente detti, solidi a temperatura ambiente, e gli oli, generalmente liquidi e solidi solo a basse temperature.

Come fonte di energia, essi rivestono una notevole importanza nell'alimentazione. Un costante e giornaliero consumo di grassi è considerato comunque responsabile di obesità, calcoli biliari, malattie di cuore e cancro. 
Nei paesi in via di sviluppo queste sostanze possono, tuttavia, rappresentare meno del 15% delle calorie assunte e a questo livello non soddisfano il fabbisogno energetico dell'organismo. I grassi sono importanti anche per l'assorbimento delle vitamine liposolubili A, D, E e K e del betacarotene.

I diversi acidi grassi che formano i grassi e gli oli alimentari contengono un numero sempre pari di atomi di carbonio compreso tra 8 e 24. A seconda di come questi atomi si combinano in una catena, i grassi possono essere suddivisi in saturi e insaturi. Nei primi tutti gli atomi di carbonio sono legati agli atomi di idrogeno da legami singoli. 
Negli acidi grassi insaturi, due o più atomi di carbonio sono legati ciascuno a un solo atomo di idrogeno e gli atomi di carbonio sono legati tra loro da uno o più doppi legami. Gli acidi grassi con un solo legame doppio sono chiamati monoinsaturi, quelli con due o più doppi legami, polinsaturi.

La temperatura di liquefazione di un grasso dipende da quanto è lunga la catena degli acidi grassi e dal suo grado di insaturazione. Lo stato liquido o solido di grassi e oli dipende dalla loro percentuale di saturazione: generalmente i grassi saturi sono allo stato solido, mentre quelli insaturi si trovano allo stato liquido.

Quantità ridotte di acidi grassi polinsaturi devono essere presenti nell'alimentazione, poiché sono i precursori delle rostaglandine e di altri ormoni. Il tipo e le quantità di grassi presenti nell'alimentazione di una persona ne determinano lo stato di salute. I grassi saturi sono considerati dannosi perché contribuiscono all'insorgere di aterosclerosi e malattie 
cardiache; inoltre tendono ad accrescere la concentrazione di colesterolo nel sangue, mentre quelli insaturi producono l'effetto opposto.

Per favorire un equilibrato consumo di grassi specie in chi, per problemi di obesità, cardiopatia, ne deve limitare frequenza d'uso e quantità, l'industria alimentare ha messo sul mercato una serie di prodotti a ridotto contenuto di grassi e di gusto molto simile a quello degli omologhi più ricchi.  È il caso di formaggi e salumi, di condimenti e prodotti pronti, tra i quali biscotti, grissini e gallette.

Il Sale negli alimenti

Composto chiamato in chimica cloruro di sodio, che viene aggiunto agli alimenti per intensificarne la sapidità durante la preparazione delle pietanze o direttamente in tavola. Il sale viene utilizzato da secoli per conservare gli alimenti in salamoia e per ridurre l'acidità di alcune sostanze; insieme allo zucchero, svolge una funzione equilibratrice del sapore 
degli alimenti. Nella lavorazione del pane il sale viene aggiunto per rafforzare l'azione del glutine, anche se una quantità eccessiva può inibire la lievitazione (Vedi Lievito).

In virtù dei suoi molteplici usi, un tempo il sale era considerato un bene prezioso e raro, anche a causa delle difficoltà di reperimento e di trasporto; per queste ragioni conferiva un particolare status economico e sociale a chi ne possedeva ingenti quantità o a chi ne faceva commercio.

Il sale deve essere necessariamente presente nella dieta di ogni giorno, anche se in piccole quantità e compatibilmente con il mantenimento di un equilibrio tra le concentrazioni di sodio e di potassio all'interno dell'organismo. 
Mentre molti alimenti, come i cereali, la verdura, la frutta, la carne e i latticini, al naturale contengono piccole quantità di sodio e sono ricchi di potassio, gli alimenti lavorati, che costituiscono la maggior parte delle pietanze comunemente servite in tavola, hanno un rapporto naturale tra sodio e potassio sbilanciato, con un contenuto di sodio spesso eccessivo. Concentrazioni elevate di sodio si trovano in alcune salse, nei dadi e nei preparati per brodo.

In seguito ad alcune scoperte che hanno messo in correlazione l'eccesso di sale nella dieta con alcuni disturbi, ad esempio l'ipertensione, sono state commercializzate alcune sostanze sostitutive, che riescono comunque a conferire ai cibi una certa sapidità senza, tuttavia, contenere sodio.

La Soia negli alimenti - attenzione alla Soia OGM

Una delle fonti proteiche vegetali fra le più economiche e utili al mondo. La coltivazione della soia ha origine in Cina e in Oriente, dove questa leguminosa è usata per l'alimentazione umana da più di quattro millenni. I semi sono gialli o neri, piccoli e tondi e vengono cucinati in umido o sono utilizzati in zuppe e insalate.

Come tutti i legumi (fagioli secchi, piselli e lenticchie), anche la soia contiene vitamine del gruppo B, ferro e potassio. Al suo interno sono, inoltre, presenti dal 18 al 22% di grassi polinsaturi, vitamina K e calcio, ma pochi carboidrati. 
La soia contiene ottime percentuali di proteine nobili e pertanto è un elemento importante delle diete vegetariane. 
È per questo motivo che con le fibre ottenute dalla lavorazione della soia si ottiene un alimento della stessa consistenza della carne, ma quasi privo di sapore (oltre che di colesterolo) e che va, quindi, cucinato con salse e intingoli per diventare appetitoso. Più precisamente, il processo di produzione consiste nell'estrarre l'olio presente nei semi di soia e nel macinare questi ultimi per produrre farina di soia sgrassata.
Questa viene, poi, mescolata con acqua, fino a formare un impasto che viene cotto al vapore e al quale si possono aggiungere coloranti e aromatizzanti. 
Attraverso una lavorazione ulteriore questo impasto può essere reso simile a carne tritata o a spezzatino. 
Questi prodotti vengono, in genere, venduti disidratati e poi reidratati durante la cottura.

La salsa di soia si ottiene tramite la fermentazione dei semi di soia; poiché contiene molto sale viene utilizzata per insaporire le pietanze.
È caratteristica della cucina orientale. Altri sottoprodotti della soia sono il latte di soia, facilmente digeribile e pertanto usato come sostituto del latte vaccino, nonostante il sapore caratteristico un po' "difficile" per il gusto nostrano; il tofu, o formaggio di soia; il miso, una pasta fermentata di soia e altri cereali, usata per insaporire zuppe, umidi e altri piatti in sostituzione dei dadi; infine la farina di soia, utilizzata anche per produrre pane e dolci con un contenuto supplementare di proteine.

Poiché non contiene glutine, questa farina può essere usata da chi ha problemi di intolleranza a questo alimento. 
L'olio di semi di soia è di colore giallo chiaro, ha sapore delicato ed è ricco di grassi polinsaturi; può anche essere trasformato in margarina di soia. Dai semi di soia si possono, inoltre, ottenere i germogli di soia, ricchi di vitamina C.

La digestione è quel processo chimico, meccanico e fisiologico mediante il quale un organismo eterotrofo trasforma il cibo ingerito in sostanze strutturalmente più semplici e più facilmente assimilabili.
Può essere intracellulare, se avviene in vacuoli interni ad una cellula, oppure extracellulare se avviene in una cavità digerente o all'esterno del corpo. - vedi Dieta e consigli per digerire Bene

Alimentarsi è uno dei principali istinti dell’uomo (così come di tutti gli esseri viventi) finalizzato a mantenere vitali tutti gli organi e le funzioni del corpo. Si capisce dunque quanto sia importante avere un apparato digerente ben funzionante affinché tutte le sostanze nutritive utili vengano assorbite, per arrivare poi al sangue e da esso trasportate in ogni cellula dell’organismo. Se da un lato si sta sempre più riscoprendo collettivamente il grande valore che l’alimentazione ha in funzione sia preventiva sia curativa di TUTTE le malattie, dall’altro stanno purtroppo aumentando le cosiddette "patologie digestive", come per ese. la dispepsia, la gastrite, l’ulcera.

La funzione digestiva. La maggior parte degli alimenti che l’uomo mangia è trasformata in composti semplici affinché possano giungere, attraverso il sangue, alle cellule del corpo e qui essere assorbite per produrre energia utile alle molteplici funzioni vitali. La responsabile principale di questo processo è la funzione digestiva caratterizzata da molti organi che, insieme, formano l’apparato digerente - essi sono:

Bocca ed Esofago
La bocca quando riceve gli alimenti riduce il loro volume masticando e con la saliva, sostanza che contiene l’enzima emilasi utile a scomporre il cibo in costituenti detti di base (proteine - zuccheri - grassi). Con la deglutizione il "bolo" alimentare passa nell’esofago che lo spinge nello stomaco attraverso una sorta di valvola chiamata cardias. Questa valvola si apre verso lo stomaco impedendo in genere la risalita sia del cibo sia dei succhi gastrici;

Stomaco
In quest’organo il cibo subisce l’azione dei succhi gastrici principalmente costituiti da acido cloridrico, atti a demolire soprattutto le proteine e rendere assorbibili alcuni minerali, tra cui il ferro;

Intestino
Attraverso un’altra valvola, il piloro, il cibo entra nel primo tratto intestinale, il duodeno, dove è sottoposto all’azione dei succhi pancreatici e della bile. Dopo il duodeno c’è poi il lungo tratto dell’intestino tenue (circa 6 metri) dove avviene gran parte dell’assorbimento delle sostanze nutritive; infine si trova il colon (o intestino crasso), dove vengono assorbiti l’acqua e i minerali e dove segue l’eliminazione dei prodotti di scarto (feci);

Bile
Proveniente dal fegato (o dalla cistifellea dove si accumula) la bile è un composto indispensabile all’assorbimento del colesterolo e delle vitamine;

Succo Pancreatico
Secreto dal pancreas, il succo pancreatico è ricco di enzimi (lipasi, amilasi), sostanze utili alla digestione di grassi, proteine e zuccheri.

I principali disturbi digestivi. Normalmente l’apparato digerente svolge il suo notevole lavoro quasi senza dare segni di sé. Quando però il sistema, in una o più parti, si ammala, manda segnali come dolore, bruciore, gonfiori, "sensazioni di peso", nausea, vomito, inappetenza.
Tratto da: http://www.mybestlife.com

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La digestione: dove e come avviene

Come è fatto il “tubo” digerente ? E come funziona ?

L’apparato digerente è formato da un tubo lungo molti metri che, come tutti sanno, va dalla bocca all’ano, e da una serie di ghiandole piccole (localizzate nelle pareti del tubo stesso) e di ghiandole grandi (ghiandole salivari, fegato, pancreas) che stanno al di fuori del tubo, ma che in esso riversano il loro secreto. Il secreto è un succo di composizione variabile a seconda della ghiandola, sempre importante per il buon funzionamento dell’apparato digestivo o, per ghiandole come fegato e pancreas, essenziale per la sopravvivenza stessa.

Nell’uomo questo tubo digerente oltre che lungo è anche molto complesso, ma è proprio questa complessità che ha reso possibile il suo sviluppo, anche dimensionale, indispensabile per favorire l’assorbimento delle sostanze nutritive contenute nel cibo. Così, nell’uomo è rimasto rettilineo o quasi solo il tratto più alto del tubo digestivo, l’esofago, che ha funzioni principalmente di transito, mentre le parti sottostanti, cioè lo stomaco e soprattutto l’intestino tenue con i suoi tre segmenti (duodeno, digiuno, ileo) hanno subìto profonde modificazioni.

Dove inizia la digestione ?

È in bocca che ha inizio la frammentazione e la digestione del cibo. Si tratta di una scissione meccanica, ottenuta con la masticazione, resa possibile dalla contrazione di alcuni muscoli e dai denti. La frammentazione del cibo e il transito di questo dalla bocca all’esofago sono favoriti dai movimenti della lingua e dalla saliva, che contiene tra l’altro la ptialina, una miscela di enzimi capace di avviare, anche se per tempi molto brevi, la digestione chimica dell’amido.

Cosa succede lungo l’esofago ?

Il cibo masticato scende poi nello stomaco grazie alla contrazione dei muscoli adibiti alla deglutizione e al rilasciamento di un anello muscolare posto all’inizio dell’esofago (lo sfintere esofageo superiore). L’esofago è un canale lungo 23-25 centimetri, che si trova nel torace dietro allo sterno e alla trachea. Il transito in esofago del cibo deglutito, facilitato dall’azione lubrificante della saliva, avviene ad opera di due strati di muscolatura che circondano come delle guaine la cavità esofagea.

Quando il segmento esofageo che sta sopra il boccone di cibo deglutito si contrae, quello sottostante al boccone automaticamente si rilascia. Dunque il passaggio del cibo deglutito nell’esofago lo si deve alla contrazione della muscolatura esofagea (chiamata peristalsi). La forza di gravità concorre infatti solo in misura trascurabile a questo transito e il cibo assunto arriva nello stomaco anche se siamo completamente sdraiati o a testa in giù. Non è detto, tuttavia, che la posizione che assumiamo dopo mangiato non possa influenzare la nostra digestione e il nostro senso complessivo di benessere.

Nella parte più bassa dell’esofago, cioè in prossimità del suo sbocco nello stomaco, esiste un’altra valvola muscolare (sfintere esofageo inferiore), che di norma rimane chiusa e si apre “automaticamente” solo nel momento del passaggio di saliva o di cibo dall’esofago allo stomaco. Questa valvola, normalmente, impedisce anche che il contenuto dello stomaco (residui alimentari, acido) refluisca nell’esofago o rigurgiti nella bocca o venga alla fine vomitato.

Qual è la prima stazione di arrivo del cibo ?

Attraverso l’esofago il cibo arriva nello stomaco, cioè nella cavità addominale, al di sotto del diaframma. Lo stomaco ha la capacità di dilatarsi a seconda della quantità di cibo che gli arriva, potendo contenere più di tre litri di succo. Alcune onde di contrazione piuttosto regolari nel soggetto normale (circa 3 per minuto) sono attivate da segnali elettrici originati da una zona muscolare specializzata, un vero pacemaker, del tutto simile a quello presente nell’atrio destro del cuore che regola la frequenza e il ritmo del battito cardiaco.

La funzione di queste contrazioni muscolari è quella di amalgamare il cibo che proviene dall’esofago e di mescolarlo con il succo gastrico, contenente acido cloridrico e un enzima prodotto anch’esso dalle ghiandole gastriche principali (ma da cellule differenti) situate nella parete dello stomaco. Questo enzima, la pepsina, avvia la digestione degli alimenti di natura proteica (carni, pesce, affettati, formaggi, uova, legumi) ma solo in presenza di un succo acido come quello dello stomaco. Se la pepsina refluisce nell’esofago insieme all’acido si può avere la formazione di ulcerazioni più o meno superficiali e più o meno gravi. Analogamente, quando la mucosa gastrica è infiammata (per esempio per la presenza di un batterio, l’Helicobacter pylori), si può avere autodigestione localizzata con formazione di ulcere nello stomaco o nel duodeno.

Quanto dura il processo di digestione ?

Il passaggio degli alimenti dallo stomaco al duodeno, in altre parole lo svuotamento gastrico dopo un pasto medio tradizionale (primo, secondo, verdura e frutta), inizia già dopo 20 minuti e si completa in circa 2 ore, un tempo che si raddoppia se il pasto è ricco di grassi (fritti in particolare). Lo svuotamento è tanto più facile quanto più il cibo è ridotto a frammenti di piccole dimensioni. Anche differenze di pochi millimetri possono comportare tempi di svuotamento gastrico diversi, fatto che sottolinea l’importanza oltre che di un’alimentazione non troppo ricca in grassi anche di una masticazione adeguata e di un’alimentazione non frettolosa.

Quale organo permette l’assimilazione del cibo ?

L’intestino tenue rappresenta il luogo dove in massimo grado hanno luogo la digestione e l’assorbimento delle proteine, dei grassi e degli zuccheri. Raggiunge circa 6 metri di lunghezza, una condizione essenziale perché gli alimenti che introduciamo vengano assimilati, cioè utilizzati dall’organismo per svolgere tutte quelle funzioni che consentono la vita (per esempio attività cardiaca, movimento muscolare, funzione digestiva e renale), ma che per aver luogo richiedono un rifornimento continuo di energia, fornita appunto da ciò che mangiamo e beviamo. Perché questo processo avvenga in modo ottimale devono essere soddisfatti tre requisiti essenziali:

che il tratto di intestino sia piuttosto lungo, per consentire il massimo di superficie assorbente: ciò è consentito non solo dalla notevole lunghezza dell’intestino tenue, ma anche da una serie di pliche circolari caratterizzate da migliaia di villi, piccole propaggini protese come delle dita verso la cavità intestinale;

che la massa fluida del cibo sempre più digerito vi scorra con velocità idonea a consentire dei tempi di assorbimento adeguati: ciò è permesso da movimenti di “segmentazione”, per cui si formano lungo il tubo intestinale sezioni di circa 20 centimetri l’una nelle quali il contenuto continua a mescolarsi, i cibi completano la loro digestione e l’assorbimento di questi e dell’acqua può avvenire senza fretta;

che la digestione dei cibi iniziata nello stomaco si completi nell’intestino tenue (e nel duodeno in particolare) ad opera della bile e del succo pancreatico: grazie a questi avviene la frammentazione materiale degli alimenti, indispensabile dal momento che solo i prodotti finali molto piccoli della digestione possono essere assorbiti. 

Dove si conclude la digestione ?

Quando il contenuto semiliquido proveniente dall’intestino tenue fluisce nel colon l’assorbimento degli alimenti è già stato completato o quasi, ma non quello di acqua e sali, che dovrà completarsi proprio nel grosso intestino. L’uomo, infatti, elimina di norma una quantità giornaliera di feci che non supera i 200 grammi proprio perché la componente idrosalina del contenuto intestinale è già stata in gran parte riassorbita.

Questo riassorbimento di acqua e soprattutto di sali, che oltretutto andrebbero perduti, è di vitale importanza.
Un riassorbimento deficitario (per infiammazione del colon, per resezione chirurgica del colon o perché l’arrivo idrico al colon è stato particolarmente copioso) sarà causa di diarrea di serietà variabile. L’assorbimento idrosalino è progressivo durante il transito nel colon, per cui solo nel sigma e soprattutto nel retto la consistenza delle feci diventerà quella definitiva. Come nel tenue anche nel colon esistono movimenti segmentari, utili a rimescolare e spremere ulteriormente il contenuto presente nel lume (ossia nella cavità) del colon per facilitare l’“estrazione” dell’acqua, e movimenti propagati, propulsivi, che permetteranno alla fine l’espulsione delle feci.

A cura di Giorgio Dobrilla - Primario Gastroenterologo Emerito, Bolzano
Tratto da: La digestione difficile Alitosi, acidità, mal di pancia e… dintorni
A cura di:
Il Pensiero Scientifico Editore


Commento NdR: fra le cose dimenticate dagli articolisti vi sono i danni alla flora batterica, al pH e quindi alla digestione, determinati dall'alimentazione e bevande errate, lo stress, ma e sopra tutto i Farmaci ed in particolar modo i VACCINI !Ovviamente occorre mettersi con decisione a mangiare e bere con ciò che necessita per ottenere lo scopo.

 

 

Alimenti, condimenti, metodi di cottura più utili per creare una dieta adatta alle vostre esigenze:

Alimenti ideali alla base di una dieta
 salutare

Metodi di preparazione dei cibi secondo il metodo Yin Yang

YANG
Sale marino
Pesce
Cereali (es. riso integrale), fiocchi d'avena, cuscus, polenta, granturco
Legumi
Radici commestibili
Ortaggi a foglia
Tofu
Frutta secca e semi
Frutta e semi
Frutta
Liquidi
YIN

YANG
Cottura al forno
Cottura a pressione
Cottura in umido e cibi pasticciati
Zuppe cotte a lungo
Bollitura lenta
Frittura in molto olio o grasso
Cibi saltati, rosolati in olio bollente
Cottura a vapore
Bollitura veloce
Cibi crudi
YIN

Esempi di alimenti meno salutari dal più Yang al più Yin

Condimenti Yang e Yin

YANG
Carne
Uova
Pollo
Formaggi stagionati
Formaggi freschi
Burro
Latte
Yogurt
Dolci
Bevande analcoliche zuccherate
YNN

YANG
Sale marino
Miso
Salsa di soia naturale
Zenzero
Aglio
Aceto, sidro o riso
Succhi di frutta
YNN

 


ECCESSO di Proteine nella dieta quotidiana = Acidificazione dei liquidi del corpo e dell'Organismo = Diminuzione del Sodio = Congestione endo cellulare =  Immunodeficienza = Malattie, anche quelle cronico Degenerative
 

Regime alimentare per avere buona salute, senza farmaci, esso si svolge in 3 fasi ben distinte:

1° FASE: Occorre ottenere, per mezzo della opportuna alimentazione e con l’immissione di fermenti lattici, il miglioramento di ogni acidità anomala di tutto il sistema digestivo.
L'equilibrio Acido-Basico deve essere ripristinato esclusivamente utilizzando alimenti che diano reazioni chimiche basiche e non sollecitino una eccessiva emissione di succo gastrico dallo stomaco. I vari reflussi, l'acidità di stomaco verranno migliorati proprio con una alimentazione appropriata e specifica per ogni cibo.
L'assenza di acidità anomala permette anche al Sistema Immunitario di operare in modo ottimale

2°  FASE: Una volta stabilizzata la fase si deve dare inizio alla Idro colon terapia, anche per via orale, con lo scopo preciso sia di "pulire"  l'intestino tenue da ogni fermentazione, che nutrire la flora intestinale (questa ha bisogno di molta acqua non acidificata dal succo gastrico).
Pulire l'intestino tenue eliminando i depositi in ogni parte di sostanze in necrosi eventualmente depositate e fare questa pulizia anche nel Colon.
Miglioreranno quindi  le irritazione e tonificheremo il tessuto della mucosa intestinale; ripristinando una buona osmosi della mucosa, si elimineranno anche i processi di malnutrizione.

      3°  FASE: Ripristino graduale dell'alimentazione adatta al singolo, che non produrrà piu’ nuova acidità anomala. A questo punto l'alimentazione diventa ottimale e, mantenendo alcune precauzioni, il benessere acquisito rimane costante per molto tempo.

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Equilibrio in cucina

Anche una dieta Vegetariana o Vegan, soprattutto se seguita senza criterio, può risultare scorretta dal punto di vista nutrizionale:
Alcuni semplici consigli per non sbagliare
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Nella scelta della dieta si possono seguire diversi criteri, uno di quelli più validi consiste nel prendere in considerazione gli alimenti più adatti dal punto di vista fisiologico personale: vedi  Emodieta
Com'è noto, il 70-75% del nostro peso corporeo è costituito da acqua (in realtà la sua percentuale varia notevolmente con l'età; è maggiore nel feto e minore negli anziani). L'acqua oltre ad essere la base il Terreno ovvero la Matrice viene utilizzata dall'organismo per trasportare i nutrienti, eliminare i rifiuti e regolare la pressione; essa si trova all'interno delle cellule e negli interstizi fra di esse.
In condizioni normali, nei liquidi intracellulari, (vedi cellula) il Potassio (K) è l'elemento dominante; il suo contenuto nell'organismo è costante o quasi; viene stabilito durante la vita embriologica ed è legato alle abitudini alimentari della madre. 
È su questa dominanza di Potassio (K) (elemento basico) che è basato il nostro "terreno", la costituzione del nostro corpo, e anche la mentalità e il carattere che ci contraddistingue.
Oltre che all'interno delle cellule, l'acqua svolge un ruolo di grande importanza anche negli spazi intercellulari, dove scorrono liquidi la cui salinità è simile a quella marina, in cui domina, come elemento, il Sodio (Na).
La composizione dei liquidi extra-cellulari e il tasso di Sodio, sono meno costanti, legati all'introduzione o eliminazione di acqua ed altri elementi.

La pompa Sodio/Potassio
Grazie ad un meccanismo fisiologico detto "Pompa Na/K" (o pompa cationica), nel momento in cui intraprendiamo un'attività, l'intervento di un enzima attiva un processo osmotico, grazie al quale fuoriescono ioni (in realtà si tratta di cationi) K attraversando la membrana cellulare, mentre ioni Na vi entrano. Una volta terminata l'azione, K ritorna all'interno della cellula e Na fuoriesce.
Il Potassio determina quindi lo status, la nostra struttura, la costituzione biologica, mentre dal Sodio dipende l'attività fisica, il manifestarsi, il nostro divenire. Il Potassio ha proprietà espansive: disperde, raffredda, rilassa.
Il Sodio ha invece, proprietà contrattive: concentra, tonifica, riscalda.
Nutrendosi di alimenti ricchi in Potassio, si diventa più freddi, s'avrà un carattere più mansueto, saremo più rilassati, più lenti nel pensiero come nell'azione e nella reazione agli stimoli, risentiremo maggiormente della fatica e si allungheranno i nostri tempi di recupero: avremo bisogno di dormire di più e di un intervallo più lungo tra il risveglio e la piena efficienza.
Se, al contrario, scegliamo alimenti più ricchi in Sodio, saremo più caldi, attivi, dotati di maggiore forza, avremo una personalità più rude, movimenti più rapidi e capacità di recupero migliori, quindi, meno bisogno di sonno.
L'eccesso di Potassio porta all'inerzia, sia fisica che mentale; quello del Sodio, all'irrigidimento, alla mancanza di flessibilità e di capacità d'adattarsi.
I prodotti provenienti dal mondo animale sono più ricchi in Na, mentre il mondo vegetale è dominato da K.
La velocità e la scioltezza dell'azione, ma anche la resistenza e l'adattabilità, dipendono dalla funzione Sodio/Potassio.
"Sodio e Potassio
sono necessari per rendere le terminazioni nervose sensibili agli stimoli e permettere agli impulsi nervosi di propagarsi ai muscoli per farli contrarre. Tutti i tipi di muscoli, compreso quello cardiaco, sono influenzati dal Sodio e dal Potassio." "Il Sodio e il Potassio lavorano pure di concerto con le proteine, i fosfati e i carbonati, per mantenere un equilibrio appropriato fra gli acidi e gli alcali nel sangue"
(The Yearbook of Agricolture 1959).
Questa ed altre ragioni, legate al metabolismo e alla sintesi di elementi vitali, fanno dunque del Sodio e del Potassio, due elementi fondamentali per la vita, delle nostre cellule e nostra.
vedi Ascorbato di Potassio

Alimentazione e funzioni vitali

Secondo la scienza macrobiotica, il corretto equilibrio tra Potassio e Sodio (per le funzioni dei liquidi cellulari il rapporto K/Na dev'essere di 5 parti di K per 1 parte di Na) è una delle costanti necessarie all'organismo per mantenersi sano ed efficiente. Anche la scienza ufficiale ha da tempo individuato alcune costanti, necessarie alla buona salute dell'organismo, come il tasso di glucosio nel sangue; la costante termica corporea (37 °C) e quella acido-basica (pH 7,4); l'ossigeno o l'anidride carbonica presenti nel sangue; la quantità di minerali e la loro distribuzione nel corpo, ecc.
Un regime alimentare scorretto determina come primo effetto un'alterazione dei valori fisiologici ottimali (costanti) costringendo l'organismo a spendere molta energia per riequilibrare tali valori, sia eliminando gli eccessi e i materiali inutilizzabili, sia cercando nelle proprie riserve gli elementi mancanti; quando non vi riesce, interviene la fatica, lo stato di malessere e nei casi più gravi la malattia.
Ora, quando si segue una dieta vegetariana o vegan, senza criterio, facendosi guidare esclusivamente dall'istinto, la gola o l'ideologia, si può correre il rischio di eccedere con l'assunzione di Potassio, cosa che può rendere freddolosi, lenti, pigri, pessimisti, ansiosi, timorosi e, all'estremo, inerti e depressi.
Di contro i carnivori e, più in generale, coloro che prediligono alimenti in cui il Sodio è, per natura o per aggiunta di sale e condimenti salati, in quantità eccessiva, tenderanno più facilmente ad avere un temperamento pletorico; sarà più facilmente irascibile, ottimista fino alla temerarietà, rigido nelle sue posizioni; all'estremo aggressivo e feroce.

Il pH -
vedi Bioelettronica
Il rapporto
Sodio/Potassio costituisce un parametro di riferimento importante per la salute dell'organismo, ma non l'unico. Ogniqualvolta che facciamo la spesa o cuciniamo è opportuno ricordarsi degli altri fattori che determinano la qualità di un alimento.
Il livello di acidità (pH) è uno dei più importanti per il mantenimento di un buon stato di salute. I liquidi organici sono tutti leggermente alcalini, i loro valori vanno da pH 7,1 (la saliva di un uomo sano) a 8,8 (i succhi pancreatici). Il sangue necessita di un pH costante di 7,4, al di sotto del quale appaiono fenomeni di acidosi, al di sopra, di alcalosi.
Gli alimenti provenienti dal mondo animale, senza eccezione, causano eccessiva acidità, la loro digestione comporta la cessione di importanti minerali (per esempio - com'è stato osservato dal dottor Franco Berrino e da altri ricercatori - nella digestione del latte, l'organismo consuma calcio, intaccando le riserve organiche), che servono a tamponare l'eccesso di acidità.
Anche i minerali contenuti negli alimenti influiscono sul pH: Zolfo (S), Fosforo (P), Cloro (Cl), Iodio (I), sono produttori di
acidità; Sodio (Na), Potassio (K), Calcio (Ca), Ferro (Fe), Magnesio (Mg), sono alcalini.
La loro presenza e proporzione nelle materie prime alimentari, ne determina il potere acidificante o alcalinizzante nell'organismo.

Alimenti vitali e no
Associando cereali e cibi animali (pane e formaggio) avremo nell'organismo una reazione fortemente acida, a danno del pH. Se si predilige un'alimentazione principalmente a base vegetale, cereali e verdure, formeranno un'accoppiata vincente. 
Ma qualunque sia l'apporto potenziale che un alimento può dare in termini di elementi utili al nostro metabolismo o alla nostra salute, questo contributo diminuisce via via che l'alimento in questione perde di "vitalità".
Appena cogliamo un vegetale o abbattiamo una bestia, inizia il processo degenerativo legato alla morte e la sua vitalità diminuisce col passare del tempo, fino a scomparire del tutto nei cibi conservati per un tempo troppo lungo, quelli troppo raffinati o manipolati… nei cibi liofilizzati, per esempio, si può affermare, che c'è soltanto sostanza, magari sapore, ma nessuna energia.
Tralasciando il mondo animale, per quanto riguarda i vegetali: semi oleosi, cereali o legumi di qualità, una volta seminati dovrebbero essere in grado di germogliare, (il grano ritrovato nelle piramidi lo ha fatto dopo migliaia d'anni); gli ortaggi e la frutta, essere raccolti di fresco e non immagazzinati per settimane e settimane. Il loro aspetto esteriore deve essere sano, vivo; privo di macchie, ferite, parassiti o loro tracce, anche, e in particolare, se provengono da coltivazione biologica.
Quanto più l'energia vitale è integra, tanto più i componenti organici degli alimenti entreranno in sinergia col nostro metabolismo per diventare "nutrimento". La mancanza di vitalità, di "energia" (si tratta di un tipo di energia che non ha nulla a che vedere con le calorie) negli alimenti, determina uno scarso apporto nutritivo rispetto alla loro massa (volume), il che spinge i consumatori di tali cibi ad aumentarne le quantità, per ricavare gli elementi necessari per i propri bisogni fisiologici.
Questo comporta una dilatazione dei due principali organi digerenti, stomaco e intestino. Di conseguenza, lo stomaco avrà bisogno di quantità maggiori di cibo per dare la sensazione di sazietà e tempi più lunghi per svuotarsi, mentre l'intestino perderà di tonicità e allungherà, anch'esso, i tempi di evacuazione.
Per non parlare del fegato che sarà occupatissimo a cercar di neutralizzare tutte le tossine che un apporto alimentare eccessivo e il suo ristagno producono, mentre i reni dovranno faticare a sbarazzarsi dei minerali in eccesso. Superlavoro quindi, per tutti gli organi preposti al metabolismo e, soprattutto, allo smaltimento dei materiali inutili e dannosi, i quali, quando il corpo non riesce più a liberarsene, creano fermentazioni tossiche o vanno a depositarsi dove possono e sotto varie forme (ammassi di grasso intorno agli organi e nel sistema venoso, cellulite, calcificazioni intestinali, fibromi, cisti, adipe, ecc.) accrescendo la massa corporea in modo sproporzionato rispetto all'energia fisica e mentale che esso è in grado di produrre e costituendo un fertile terreno per parassiti, virus, batteri, muffe ed altri ospiti indesiderati.
È probabile che questa sia una delle ragioni per cui l'obesità da un canto e la carenza di minerali importanti dall'altra affliggono anche molti di coloro che si nutrono di alimenti naturali e biologici.

L'ossigeno e l'acqua
Il contatto con l'ossigeno è una delle cause del rapido degrado degli alimenti, quindi della loro perdita di vitalità.
I cibi trasformati, dai cereali ridotti in farina o fiocchi, alle verdure, una volta colte, tagliate o cotte, dovrebbero essere consumati entro breve tempo: qualche giorno per gli ortaggi appena colti; poche ore se li abbiamo tagliati o addirittura già cucinati. Si dovrebbe far uso di conserve solo occasionalmente e così pure di cibi provenienti dall'industria alimentare la quale, ancor prima della data di scadenza di un prodotto, dovrebbe dichiararne quella di produzione, di gran lunga più importante in questa ottica.
Meglio acquistare piccole quantità, frequentemente e da fornitori affidabili, piuttosto che stoccare grandi riserve e conserve di cibo prestando attenzione che la scadenza sia più lontana possibile. Ma il vero segreto per un'alimentazione sana è quello di cucinare ogni giorno e con amore, perché anche lo spirito con cui si cucina favorisce l'aumento della vitalità e della squisitezza del cibo che metteremo in tavola.
Un'altra delle cause di perdita di vitalità degli alimenti può essere il lavaggio o, meglio la permanenza in acqua.
E' bene ricordarsi che l'acqua è comunque un solvente, e quindi non solo facilita la diluizione di alcuni minerali e vitamine, ma come insegna l'omeopatia, assorbe anche l'energia di tutto ciò con cui entra in contatto. Per questo motivo è consigliabile lavare le verdure giusto prima di tagliarle, per un tempo breve e senza lasciarle in acqua più dello stretto necessario.
A proposito di acqua, se ci nutriamo prevalentemente con prodotti provenienti dal mondo vegetale, esclusi quelli trasformati dall'industria alimentare, il loro apporto di acqua sarà già notevole (dal 50 al 95% e oltre), è quindi sconsigliabile diluirli ulteriormente con grandi quantità di bevande, le quali sono senz'altro più utili nel metabolismo dei cibi d'origine animale o industriale, caratterizzati da un'eccessiva concentrazione di sali.

Cibi e buoi dei paesi tuoi
Un altro fattore importante è la provenienza geografica degli alimenti. Una certa logica, abbastanza elementare, può farci supporre che la natura e il buon Dio o chi per loro, nella loro lungimiranza, si siano preoccupati di far crescere in ogni luogo e clima, le piante, cereali, legumi, verdure e frutti più adatti al sostentamento in buona salute degli esseri che lo abitano. E possiamo anche supporre che nutrendoci dei prodotti più caratteristici, quelli che crescono senza difficoltà e in buona salute nella regione geografica in cui viviamo (non quelli importati da navigatori e mercanti e coltivati con aiuti e protezioni d'ogni genere), sapremo meglio adattarci al suo clima. Per la stessa ragione sarà altrettanto saggio rinunciare a portarsi spaghetti e parmigiano ai tropici, quanto evitare di mangiar manghi e ananas, a natale, in val Brembana.
La stessa logica vuole che le stagioni producano verdure e frutta adatte al periodo, quindi la parmigiana di melanzane, se proprio ci piace, aspettiamo l'estate, per consumarla, forse a marzo è più adatto un minestrone di cavolo con porri, sedano e carote. 
Studiare un po' più a fondo caratteristiche e proprietà degli alimenti che acquistiamo, potrebbe aiutarci nella scelta di quelli più adatti alla condizione del momento, alle nostre esigenze, alla salute; quindi, alla nostra libertà e felicità, cosa che renderà lieve la nostra anima.

  

Contenuto di Sodio e Potassio e loro rapporto
Alimento K (mg x 100 g) Na (mg x 100 g) 
Rapporto (K/Na) Differenza (K - Na)

Birra ordinaria 46 8 5,75 38
Caffe' 261 6 44 255
The 37,6 8 4,5 29,6
Vino comune 140 7 20 133

Grano 31 1.1 16 29,3
Mais 340 40 8,5 300
Miglio 23,7 4,1 5,8 19,6
Orzo 16.8 4,2 40 12.6
Pasta comune 130 12 10.83 118
Riso bianco 28 2 14 26
Riso completo 23 4,8 5 18,4

Saraceno 23,5 6,1 3,9 17.4
Segale 18,3 1.5 12,2 16,8 Ananas 230 2 115 228
Banane 350 1 350 349
Ciliegie 229 3 76,33 226
Limoni 140 2 70 138
Mela 55,9 3 18 52,9
Mirtilli 160 2 80 158
Pera 52,9 8,8 6 44,1
Prugne 190 2 95 188

Mandorle 780 14 55,7 766
Noci 368 2 184 366
Ceci 881 6 146,83 875
Fagioli 1445 4 361,25 1441
Lenticchie 980 8 122,5 972
Soia 1740 4 435 1736

Carne 36,9 9,6 4 27,3

Latte (materno) 33,8 9, 2 3,5 24,8
Miele 10 7 1,43 3
Uovo(intero) 17,4 22,9 0,8 -5,5 Carota 36.5 20,7 1,8 15.8
Cavolo 44.3 8,3 5,1 36
Champignons 54,3 5 11 49,3
Fagiolini 280 2 190 278
Melanzana 220 5 44 215
Patata 570 0,6 950 949,4

Fonti: "Guide pratique de la médicine macrobiotique
d'Extrême-Orient" - G. Ohsawa. -
"Acide et Alcali" - H. Aihara.
Banca Dati INRAN  

 
Bibliografia:
"The Cure for All Diseases" (by Dr. Hulda Clark - New Century Press 1996,
ISBN 1-890035-01-7;
“La cura di tutte le malattie”, di Hulda Regher Clark, Macroedizioni, 2000
"Parasites - The Hidden Cause of Many Diseases" by A. E. Baklayan (in tedesco ) - Goldmann 1999, ISBN 3-442-14163-X;
"Your Body’s Many Cries for Water", Dr. F. Batmanghelidj, MD - Global Health Solutions 1992,
ISBN 0-9629942-5-1.
Tratto da:
http://www.drclark.net

Alimenti Acidificanti, Alcalinizzanti e Neutri

ACIDIFICANTI

ALCALINIZZANTI

NEUTRI

Carne, pesce

Latte
Formaggi

Cereali

Grassi animali

Tuorlo d'uovo

Verdure: acetosella, barbabietola rossa, bietole, spinaci

Frutta: fragole, mirtilli, prugne, rabarbaro

Caffe', the', cioccolata, cacao, aceto
Zucchero

Legumi

Patate

Tutte le altre verdure e frutta

Frutta secca: mandorle, nocciole, uva, sesamo

Amido

Burro

Lardo

Miele grezzo

Olio di semi

 


Vedi RICETTE
Equilibrio in cucina: alcune ricette
Seitan alla birra
400 g di seitan, 2 cipolle, 1 spicchio d'aglio (facolt.), 25 cc di birra, 2 cucchiai di arrow-root, olio di sesamo, 1 cucchiaino di malto, tamari.
Tagliare il seitan a dadi e la cipolla a mezzaluna (di ½ cm di spessore). Tritare l'aglio e farlo rinvenire con le cipolle per 5 minuti, aggiungere il seitan e farlo rosolare qualche minuto. Aggiungere la birra, portare a bollore e lasciar sobbollire coperto per 15 minuti. Aggiungere tamari e malto, sciogliere l'arrow-root in 3 cucchiai d'acqua fredda e aggiungere al seitan mescolando con un cucchiaio di legno. Far bollire un paio di minuti continuando a mescolare. Decorare con prezzemolo e servire.

Indivia belga o radicchio al forno
Un'indivia grande e carnosa o un radicchio a palla ben sodo a persona, semi di sesamo, olio d'oliva E. V., tamari.
Tagliare a metà le verdure. In un mortaio preparare un pesto di sesamo tostato, olio d'oliva E. V. e tamari e spalmarne un cucchiaino su ogni metà delle verdure. Passare al forno coperte con alluminio per 15 minuti, scoprire e proseguire la cottura per un'altra decina di minuti.

Cime di rapa con la mollica sfritta
1 kg di cime di rapa, 100 g di mollica rafferma, olio d'oliva E. V., sale
Mondare, lavare e lessare le cime in acqua salata. Soffriggere in olio caldo la mollica sbriciolata, dorandola bene. Scolare le cime quando sono cotte e condirle con la mollica e il suo olio.

Burro di Azuki allo zenzero
1 tazza di fagioli azuki ben cotti, zenzero fresco, 1 cucchiaio di tahin, 1 cucchiaio di succo di limone, alga kombu, sale marino o tamari.
Dopo aver cotto gli azuki (almeno due ore con un pezzo di alga kombu), colarli e passarli al passaverdura per ottenere una purea compatta. Sbucciare e grattugiare fine un pezzo di zenzero di 2 cm. Mescolare con molta cura zenzero, tahin, succo di limone col purè e salare con sale marino o tamari. Lasciar freddare e servirlo su pane di segale fatto con la pasta-madre.

Burro di Mais
1 tazza e ¾ (4,4 dl) di mais fresco lessato o in vasetto, ¼ di tazza di crema di mandorle bianca, ½ cucchiaino di purè di Umeboshi.
Passare il mais per eliminare la pelle. Diluirvi la crema di mandorle, mettere in una casseruola e scaldare mescolando un paio di minuti o tre. Aggiungere la pasta di umeboshi, mischiare e lasciar freddare in una scodella. Spalmare su tartine.

Tapiocaffè d'orzo con crema di tahin
1 litro di Yannoh o caffè d'orzo molto forte, i dl di tapioca in granuli, 4 cucchiai pieni di uva passa, 2-3 cucchiai di tahin, acqua q. b. a coprire tutta l'uvetta, 1 pizzico di sale.
Bollire l'uva nell'acqua per 3-4 min. con il sale, aggiungere il tahin e frullare fino ad ottenere una crema semi densa. Unire la tapioca al caffè d'orzo mescolando con una frusta. Passare al fuoco, riportare a bollore continuando a mescolare e cuocere a fuoco medio, sempre mescolando, per una quindicina di minuti finché addensa e diventa brillante.
Versare il liquido, ancora caldo, in delle coppette e farvi cadere dentro un paio di cucchiaini di crema di tahin e uvetta. Lasciar freddare. Gustare senza mescolare per assaporare il contrasto fra l'amaro del caffè e il dolce della crema.  

By Pino Zammataro  -  http://www.ben-essere.net/index.asp?c_articolo=27

Tratto da un articolo pubblicato su rivista AAMTerranuova

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Il CIBO e' alla BASE del BENESSERE -  (AGI) - Roma, Marzo 2008

E' il cibo, frutta e verdura, pesce e carne bianca, usato con moderazione, alla base del benessere fisico e psicologico delle persone. E' questo l'importante messaggio che viene dal primo congresso internazionale di nutrizione in corso a Roma alla presenza deimaggiori esperti del campo che, ciascuno sulla base della propria esperienza e ricerca, hanno all'unisono bandito la dieta come unico fattore di dimagrimento.
"Una dieta corretta ed equilibrata in tutti i suoi componenti non e' mai una dieta dimagrante ma e' invece una dieta che mira a togliere e prevenire le infiammazioni del corpo che danno il via a malattie che diventano croniche", ha ammonito il biochimico americano Barry Sears, l'inventore della nota dieta zona che, a sua detta, coivolge nel mondo 10 milioni di persone.
Frutta e verdura e pesce e carne bianca sono i cibi fondamentali da assumere con regolarita'.
Non e' un caso, come ha spiegato l'antropologo Craig Willcox che la popolazione ultracentenaria di Hokinawa in Giappone si alimenta con pesce, riso integrale e comunque carboirdrati integrali piu' frutta e verdura oltre ad antiossidanti contenuti nel te' verde. "Accanto a questa alimentazione assunta in quantita' ridotte ma a piu' riprese nell'arco delal giornata - ha sottolineato Willcox - questi centenari fanno molta attivita' fisica, soprattutto giardinaggio, ed hanno un livello bassissimo di stress".
Ultracentenari vuol dire persone dai 100 fino ai 128 anni. "Si' e' vero c'e' una persona - ha precisato Willcox - che ha raggiunto i 128 anni".
Dunque una corretta alimentazione fin dall'infanzia e' la carta vincente per prevenire non solo l'obesita', patologia a larghissima diffusione negli Stati Uniti e nei paesi industrializzati, ma nanche patologie cardiovascolari, gastroenteriche e persino i tumori.
"E' un errore accostare la dieta al dimagrimento: di per se' la dieta vuol dire una sana ed equilibrata alimentazione", ha sostenuto il dietologo clinico Marcello Ticca dell'universita' La Sapienza di Roma e ricercatore dell'Inran, secondo cui la dieta a zona necessita' di riscontri scientifici mentre la dieta mediterranea non ne ha bisogno.
"Studi effettuati all'universita' di Harward hanno dimostrato che l'assunzione di carboidrati, proteine e grassi nelle proporzioni di 40-30-30 rappresentano una soluzione ottimale per una sana alimentazione - ha aggiunto Sears - cosi' come prevede la dieta a zona il cui fondamento e' usare il cibo come farmaco per abbassare e risolvere i processi infiammatori del corpo".
Sears si e' soffermato molto sul rapporto tra cibo, sua modulazione e reazione ormonale nel corpo. "Il cibo e' un forte stimolatore di ormoni - ha spiegato Sears - che possono alterare o invece risolvere un processo infiammatorio: io sono convinto che la medicina del XXI secolo anche se a piccoli passi si sta avvicinando sempre piu' al cibo come farmaco dal momento che la ricerca farmacologica e' arrivata al top delle scoperte".
Insomma alla base del benessere psicofico ci sono essenzialmente una sana ed equilibrata alimentazione fatta di frutta, verdura, pesce (omega3) e carni bianche, attivita' fisica senza necessariamente essere competitiva e pratiche di meditazione come lo yoga o il training autogeno quali deterrenti dello stress. 

BUONE REGOLE per una SANA ALIMENTAZIONE e per mantenere una Buona Salute

  1. Il cibo deve essere gustoso e facilmente digeribile, cioè piu' crudo possibile ed atto a mantenere i giusti rapporti acido-basici e quelli dello zucchero nel sangue.

  2. Masticare molto lentamente e con buona insalivazione, ogni tipo di alimento.

  3. Possibilmente non bere durante i pasti oppure bere a piccoli sorsi, ma al massimo 1 bicchiere di acqua.
    Alla sera ed alla mattina bere un bicchiere di acqua tiepida; bere fra i pasti almeno 1 lt di acqua.

  4. Il cibo deve essere assunto in quantità appropriate tali da alzarsi da tavola con ancora un poco di appetito.

  5. Consumare alimenti contenenti liquidi e pochi solidi, seguendo le indicazioni dell'emodieta, il più possibile Biodinamici o Biologici, il piu' fresco possibile e possibilmente crudi, integrali e/o semintegrali e sopra tutto NON manipolati (OGM)

  6. Consumare frutta e verdura di stagione prima dei pasti oppure fare pasti di sola frutta e/o verdura, ricordandosi di NON mescolare la frutta acida con quella basica
     

  7. Associare gli alimenti nel modo più corretto possibile, secondo l'emodieta.

  8. Non mescolare troppi alimenti nell'ambito dello stesso pasto, per evitare al massimo le incompatibilità che creano indigestioni.

  9. Consumare i pasti in un ambiente piacevole, areato e con le persone giuste...

  10. I cibi per essere ben gustati devono essere assunti a stomaco vuoto.

Le Vitamine, Enzimi sono dei composti organici e nella maggior parte si ottengono attraverso l’alimentazione giornaliera, salvo piccole quantità e tipologie che si producono nell’intestino per mezzo dell’attività dei batteri e per mezzo dell’attività solare sulla cute (Vitamina D).

Sono principalmente dei catalizzatori, che permettono che avvengano reazioni biochimiche  enzimatiche che per ogni processo corporeo sono assolutamente indispensabili.
Le vitamine, si suddividono in 2 parti: quelle idrosolubili (B1-B2-B6-B12) e quelle liposolubili (solubili nei grassi).
Per ottenere il massimo apporto dinamico da questi prodotti essenziali, è indispensabile fare attenzione agli antagonismi fra di esse (come per i minerali): per esempio, la A riduce la tossicità della D; alte dosi di C rendono carente la B12; la F è in opposizione alla D nel metabolismo del calcio e la B1 è antagonista alla B12, ecc., NON vi è solo antagonismo ma anche sinergie fra di esse.
L’apporto tecnico nutrizionale DOVRA’ tenere conto assolutamente dei giusti rapporti fra Vitamine e fra queste ed i Minerali.

Occorre ricordare che esse vanno assunte in forma colloidale e se possibile ionizzata, come quelle che si trovano in natura e nell’orina di ognuno di noi.

E’ chiaro che la raffinazione, lo stoccaggio ed il trasporto dei cibi trasformati dall’industria alimentare depaupera quasi completamente questi fattori vitali che sono estremamente delicati e tendono a scomparire quasi del tutto nei prodotti trattati o stoccati per molto tempo.

I cibi crudi saranno i veicoli adatti per eccellenza per apportare tali fattori essenziali all’organismo e faciliteranno di conseguenza ogni funzione biochimica del corpo.

Un esempio: quando desiderate curarvi con le erbe, ricordatevi che in ogni caso l’erba andrebbe colta dalla pianta fresca e consumata, cioè masticata molte volte in bocca per circa 10 minuti indi ingoiare il tutto.

L’erba, sopra tutto quella medicale, come la frutta o qualsiasi altro prodotto della terra danno il meglio solamente quando sono appena staccati dalla loro radice o pianta; se sono secchi forniranno meno elementi vitali; però è sempre meglio che far bollire o riscaldare l’erba medicale, lasciare macerare a temperatura ambiente; se è fresca e lavorata nell’alcool o nell’acqua (macerati) è meglio, perché il calore elimina altri fattori vitali che si perdono di fatto nelle tisane, infusi ecc.

Vi sono in commercio prodotti multi minerali e multi vitaminici adatti da utilizzare appropriatamente per riportare alla normalità le alterazioni Termico/Nutrizionali per disintossicare l’organismo. Fate solo attenzione ad utilizzare quelli di facile assimilazione, cioè possibilmente preparati da prodotti naturali, cioè in forma colloidale; chiedete sempre informazioni prima di acquistare il prodotto.

Nell’organismo sano si producono normalmente gli Enzimi per azione dei Microbi e delle cellule.

La parola Enzima, proviene dal greco: en = dentro + zymé = fermento; sostanza organica generalmente derivante da organismi animali, vegetali o da cellule specializzate e che è capace di catalizzare una reazione biochimica.

Sono di importanza fondamentale in tutti i processi vitali e sono alla base delle tramutazioni a bassa energia da un elemento ad un altro secondo regole precise; in particolare la regolazione del buon funzionamento della pompa Sodio/Potassio viene salvaguardata dagli ascorbati dei 4 macro elementi (macro minerali).

Gli Enzimi sono sostanze vitali che accelerano le reazioni biochimiche dell’organismo; essi sono creati nelle varie parti del corpo a seconda delle necessità; sono proteine ad alto peso molecolare create dagli organismi viventi e precisamente dalle cellule; essi sono i catalizzatori che accelerano le reazioni biochimiche e questo senza alterare la loro struttura; molti processi metabolici sono da essi generati e guidati; essi rivestono molta importanza per il fatto che accelerando i processi biochimici, permettono che la vita si manifesti ai ritmi che conosciamo; queste particolari molecole proteiche mutano la forma delle sostanze coinvolte nella reazione biochimica; ognuno di essi svolge una funzione specifica ed ha un carica elettronica legata al tipo di forma che esso ha e che può variare a seconda della carica elettronica del terreno, del pH, della temperatura del luogo, il terreno ove l’enzima risiede.
Essi sono cosi delicati che basta un temporale in una giornata di sole oppure uno spostamento al mare od in montagna, perché essi cambino forma cioè funzione.
Gli enzimi digestivi sono quelli più conosciuti; l’intero processo del metabolismo degli alimenti richiede la partecipazione di numerosi enzimi e l’apparato digestivo è dipendente da essi per la conversione degli alimenti nella forma utile all’organismo, che vengono poi trasportati dal sangue nelle varie parti del corpo.

Il processo della respirazione cellulare si basa su di una complessa serie di reazioni biochimiche chiamata Ciclo di Krebs; questo ciclo è il processo chiave per trasformare gli alimenti in energia e gli enzimi formano la base di questo processo; ecco perché se manca l’azione benefica di questi enzimi abbiamo dei guai nella digestione e questo può avvenire se essi sono assenti o scarsamente prodotti per le mutate condizioni del terreno; essi possono essere reintrodotti con appositi integratori in genere a base di ananas, papaia, kiwi, ecc.

I semi germogliati sono comunque la più ricca fonte naturale di enzimi digestivi.

Solo l’alimentazione biologica (non industrializzata), di tipo biodinamico, è oggi in grado di riportare l’organismo ad una sua normale funzionalità per mantenere anche in situazione ottimale il Sistema Nervoso Centrale e quello Immunitario che sono preposti ad “eliminare” ogni forma di malattia.

Siccome ogni processo degenerativo provoca una modificazione genetica, occorre comprenderne il meccanismo: Il Ribosio è un elemento essenziale contenuto all’interno dello RNA della cellula (lo RNA è un acido che trasporta le informazioni dal DNA alla sede Ribosomica che le codifica e le sintetizza). Ogni gene ha un enzima e questi è correlato con lo RNA; quando interviene un fattore destabilizzante (stress, ansie, paure, alimentazione tossica o priva di fattori vitali, droghe ecc.) l’immissione di veleni nella cellula blocca sopra tutto gli enzimi e di conseguenza lo RNA viene ad essere bloccato e lesionato nella sua funzione e la degenerazione della cellula diviene sicura nel tempo; il potenziale della membrana si abbassa e l’alterazione della pompa sodio/potassio è immediata; questo fa sì che si abbiano alti valori di sodio e bassi di potassio all’interno della cellula e viceversa all’esterno; l’organismo così alterato nell’informazione genetica non è più in grado di assicurare l’efficienza del Sistema Immunitario; vi è uno scompenso della naturale attività delle trasmutazioni atomiche a debole energia (prodotte dagli enzimi); scompenso elettrico ed atomico a livello cellulare; di conseguenza abbattimento delle difese immunitarie = malattia e trasmissione genetica alle future generazioni assicurata.  
Ricordiamo anche che la profilassi della medicina cellulare consiste nel riordino del fabbisogno di vitamine e minerali degli organismi viventi, attraverso degli apposti integratori di vitamine + minerali (in genere capsule), oligoelementi (in genere liquidi), ed alcuni amminoacidi, da assumere giornalmente per un periodo di tempo minimo di 45 giorni, prima dei pasti.
Inoltre occorre tener presente che il giusto apporto di ossigeno alle cellule e' FONDAMENTALE per il buon funzionamento della cellula stessa, infatti l'ipossia e' fondamentalmente la condizione in cui si trova una cellula che non ha un adeguato apporto di ossigeno.
"Qualunque dolore sofferenza o malattia cronica, e' causato anche da una insufficiente ossigenazione a livello cellulare"; questo e' quanto ci riferisce nel suo libro di Fisiologia Umana il dott. Arthur C. Guyton, M.D. 

Domanda e risposta:
A parte mangiare frutta, quali sono i metodi per distinguere la vitamina naturale da quella di sintesi ?

Metodi ottici ad es.
Non ricordo se questa è una regola sempre valida ma se no ricordo male i prodotti naturali solitamente sono "otticamente" puri, ovvero levogiri o destrogiri alla luce polarizzata.
I prodotti di sintesi solitamente racemi (che si trova nel mosto). Una sostanza e' detta "racemica", quando e' costituita in parti  uguali di due composti isomeri otticamente attivi - non devia il piano della luce polarizzata

Qual'è la differenza ? Dipende da cosa interagisce con la sostanza in esame.
Ad es. la grande maggioranza degli enzimi è specifica per un determinato isomero (ottico).
Ma ovviamente ogni caso andrebbe considerato nello specifico.
E poi esiste una differenza in termini di costi: sintetizzare un racemo ha costi inferiori rispetto ad un prodotto otticamente puro ma... per alcuni composti può essere l'estrazione dalla fonte naturale e la successiva purificazione un processo più costoso rispetto sintesi di un racemo.

Commento: A parte le Vitamine di sintesi, dobbiamo assolutamente rientrare nei giusti canoni delle Medicine Biologiche per salvarci dalla psico dipendenza dei farmaci e per evitare di continuare a sottostare al ricatto psicologico dell’attuale sanità mondiale al servizio della pianificazione planetaria gestita come una tecnica di marketing da parte dei controllori occulti che gestiscono le fondazioni che a loro volta controllano le multinazionali della chimica, della farmacopea e le banche del mondo.
Essi hanno in mano il dominio della salute di quasi tutti gli esseri viventi del pianeta, attraverso il controllo della agricoltura e dell’alimentazione, facendo sì che i cibi immessi sui mercati mondiali siano di tipo industrializzato e di conseguenza privi e depauperati dei fattori nutrizionali essenziali alla Perfetta Salute, fattori probiotici che poi essi tentano magari di rivendere attraverso le farmacie a prezzi decuplicati, oltre al fatto che i cibi industrializzati sono altamente inquinati dai prodotti chimici (che essi vendono) e che l’agricoltura industriale (da loro gestita) utilizza per le colture; questo controllo sulla psiche degli esseri lo ottengono raccontando (per mezzo dei medici) per esempio, la bugia che in certi casi per star bene occorre distruggere (con gli antibiotici e gli antivirali od altre tecniche tossiche) l’agente patogeno, che invece è mutato e specializzato (per aiutare il paziente a guarire), proprio dalle alterazioni termico/nutrizionali che producono sempre anche intossicazioni.

Solo così, cioè con le bugie o le mezze verità, essi riescono a controllare le popolazioni del mondo mantenendole in uno stato di malessere continuo ed a renderli e mantenerli sempre psico dipendenti da loro per cibo e farmaco.
Tagliamo questo cordone ombelicale che ci mantiene nella sofferenza e ritorniamo ad essere Uomini, pensanti, ragionanti e finalmente LIBERI di scegliere e di fare quello che desideriamo per il nostro bene e per quello del pianeta Terra. vedi Liberta' di Cura

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VITAMINA C - (ANSA).

Sono passati 75 anni da quando fu isolata per la prima volta, e 70 da quando 'prese' il Nobel, ma la vitamina C non ha ancora finito di svelare i suoi segreti, anzi. Ogni anno 60 studi e 400 articoli ne scoprono nuovi effetti benefici, che ormai spaziano dalla classica prevenzione delle malattie da raffreddamento alla terapia delle malattie cardiovascolari alle proprietà contro l'anemia e il diabete.

"Della vitamina C conosciamo bene le caratteristiche chimiche, sappiamo come viene assorbita e come si comporta nell'organismo - spiega la dott. Michela Barichella, responsabile del Servizio Dietetico degli Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano - ma sulla conoscenza di molte delle sue proprietà terapeutiche i primi studi sono appena apparsi in letteratura, e c'é ancora molto da fare".

Il primo successo di questa piccola molecola fu contro lo scorbuto (da cui il nome scientifico di acido ascorbico dato alla vitamina), una malattia che colpiva soprattutto i marinai che non mangiavano per lunghi periodi frutta e verdura.
Nel 1921 il composto antiscorbutico venne denominato vitamina C e nel 1932, 75 anni fa, venne isolato e cristallizzato da Joseph Svirbely e da Albert Szent-Gyorgyi. Nel 1934 Walter Norman Haworth e Tadeus Reichstein riuscirono a sintetizzare la molecola in laboratorio.
Nel 1937 Haworth, per questo risultato, vinse il premio Nobel per la chimica. "Adesso l'attenzione non è più su malattie dovute alla carenza di vitamina come lo scorbuto - continua Barichella - ma sulle potenzialità che può avere dal punto di vista terapeutico. Ad esempio ci sono studi che hanno dimostrato che la vitamina C favorisce l'assorbimento del ferro, permettendo fra l'altro di 'estrarre' anche quello delle verdure che normalmente non è disponibile".
Uno dei più grandi sostenitori della vitamina C è stato Linus Pauling, premio Nobel per la Chimica nel 1954 e per la Pace nel 1962, che si diceva convinto che questa molecola fosse capace di difendere l'organismo da quasi tutte le malattie. Alcune delle sue predizioni sembrano confermate dagli studi più recenti:
Risultati promettenti - conferma la nutrizionista - ci sono persino nella protezione da alcuni tumori.

vedi anche: Vitamina B12 questa sconosciuta
+  Consigli alimentari  +  Alimentazione  +  EMODIETA  +  CURE NATURALI 

IMPORTANTE: quando si assumono le micro diete (integratori in qualsiasi forma) e' bene assumere contemporaneamente dei fermenti lattici adatti alla persona, per aiutare l'assimilazione intestinale delle sostanze contenute nelle micro diete: sali minerali e vitamine.
 

 

 

 

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